Ho
modo di leggere - “girovagando” per il web – notizie e
notiziole che riaguardano
quello che, mese dopo mese, è diventato un
universo costellato da astri – ma
soprattutto “astrusità” di
ogni tipo.
Un
universo in verità segnato dalle traiettorie di molti “visitatori”
che pilotano con fin
troppa disinvoltura i propri “vascelli”
spaziali, ignorando molte delle norme di
“corretta navigazione”,
e popolato da specie che hanno il grande pregio di non
sapere o volere comunicare correttamente tra di loro.
sapere o volere comunicare correttamente tra di loro.
L'universo
cui mi riferisco è quello delle c.d. “Logge di San Giovanni” e
le specie
coinvolte si riconducono – almeno nel nome – al
concetto (si badi bene: “concetto” e
non “tradizione”) dei
Massoni Antichi, Liberi e Accettati.
Confusione,
pressapochismo, incertezze e ignoranza dominano il panorama e mi
sembra che a poco siano serviti gli indirizzi precisi definiti da
autorevoli testi, ancor
prima che da me (cfr.: Notiziario Massonico
Italiano, in “Massoneria da sfogliare”)
che posso averli solo ricordati nella mia personale azione di divulgazione di
contenuti ed interpretazioni.
che posso averli solo ricordati nella mia personale azione di divulgazione di
contenuti ed interpretazioni.
Contenuti
ed interpretazioni che qui richiamo tutti.
Mi
dispiace molto per quei Fratelli che continuano ad essere richiamati
da realtà così
poco chiare – sempre nel linguaggio dei contenuti
ritualistici e simbolici – e talvolta
opposte a regole e
disposizioni chiare, precise, ineludibili.
Così
come continua a dispiacermi quando colgo, in comunicazioni pur
importanti – in
quanto i contenuti sono resi di pubblico dominio -,
simboli nei quali non siano
ricordate le connotazioni magiche e
trascendenti della Libera Muratorìa dei nostri
padri, ovvero della
Massoneria contemporanea.
Vedere
raffigurate la squadra ed il compasso che, nel loro incrociarsi,
recano al
centro un'orbita desolatamente vuota, che pare essere chiaramente assimilabile a
quella concezione atea (spesso marcatamente anti-cattolica, piuttosto che non
“laica”) tipica di un modo e di tutto un mondo diverso e concretamente anti-
massonico (in quanto non-massonico), vedere tutto ciò fa male.
centro un'orbita desolatamente vuota, che pare essere chiaramente assimilabile a
quella concezione atea (spesso marcatamente anti-cattolica, piuttosto che non
“laica”) tipica di un modo e di tutto un mondo diverso e concretamente anti-
massonico (in quanto non-massonico), vedere tutto ciò fa male.
Un
segno dei tempi? Forse.
Un
declino lento, costante, ineluttabile? Forse.
Una
imposizione di qualche “vertice” a “basi” ignoranti (nel
senso che “non
conoscono, e quindi ignorano)? Forse.
Colonne troppo colme di gente debole e utilitaristicamente sottomessa? Forse.
Ma
allora, dove sta la libertà di soggetti che devono discernere bene e
meglio di altri,
separano la lana dalla seta?
Dove
sta il cammino di “crescita” dell'individuo, dell'iniziato?
Su
quali basi si dipana quel “percorso individuale” che i singoli
intraprendono?
Colpa
di maestri non in grado di insegnare o di maestri non in grado di
insegnare
correttamente? Responsabilità a monte o - ormai che tutto è noto - a valle, ossia di
quanti – pur sapendo che le fonti sono scarsamente potabili –
continuano ad
abbeverarvisi?
Domande
né retoriche né accademiche: esiziali per la corretta vita
dell'Iniziato e per
il giusto, corretto, normale modo di essere Massoni e di vivere la Massoneria nelle
sue forme e tradizioni più nobili ed esemplari.
sue forme e tradizioni più nobili ed esemplari.
Intanto,
la confusione impera: tra sedicenti logge di san giovanni che non
operano
come in effetti devono operare ed operano le regolari Logge
di San Giovanni, tra
a.l.a.m. o aa.ll.aa.mm. che non hanno le
regolari caratteristiche di detto Corpo
Azzurro, tra sedicenti
massoni che non intendono riferirsi – quantomeno nei simboli:
ma
sappiamo bene come un unico simbolo possa rappresentare i contenuti
di piccole
enciclopedie – a quella vocazione rappresentativa del
trascendente che invece è
correttamente presente nella vita dei
Massoni.
Mi
piacerebbe sapere – ma non vi ambisco - di cosa possano discutere
soggetti che
abbiano in sé il germe corrosivo di queste carenze e di
cosa possano essere
portatori: salvo la diffusione e la motilicazione di errori e travisamenti che nelle
ambizioni personali - spesso inespresse o, peggio, frustrate nel tempo - hanno il loro
catalizzatore naturale.
portatori: salvo la diffusione e la motilicazione di errori e travisamenti che nelle
ambizioni personali - spesso inespresse o, peggio, frustrate nel tempo - hanno il loro
catalizzatore naturale.
Gli
stessi errori e travisamenti che sono alla base di quei comportamenti non-
massonici e non-iniziatici – anzi: anti-massonici e spregiativi del corretto sentire e
dell'opera dell'Iniziato – che poi ci sono riportati e risproposti dalla stampa nella sua
quotidianità, allorché ci informa del verificarsi di anomalie, deviazioni e malaffare.
L'augurio è quindi che quanti desiderano realmente apportare nella Massoneria
Italiana un benefico cambiamento proprio rifacendosi ai concetti ed alle norme che
regolano la vita simbolica e rituale delle Logge di San Giovanni, sappiano tenere
lontani quei soggetti certamente estranei a simili contesti, offrendo un
contributo importante e rivitalizzante.
massonici e non-iniziatici – anzi: anti-massonici e spregiativi del corretto sentire e
dell'opera dell'Iniziato – che poi ci sono riportati e risproposti dalla stampa nella sua
quotidianità, allorché ci informa del verificarsi di anomalie, deviazioni e malaffare.
L'augurio è quindi che quanti desiderano realmente apportare nella Massoneria
Italiana un benefico cambiamento proprio rifacendosi ai concetti ed alle norme che
regolano la vita simbolica e rituale delle Logge di San Giovanni, sappiano tenere
lontani quei soggetti certamente estranei a simili contesti, offrendo un
contributo importante e rivitalizzante.
Giuseppe Bellantonio
G.M. Emerito
(Gran Loggia Nazionale Italiana - Comunione di Piazza del Gesù)
Disclaimer 1
L'autore nonché titolare dei diritti e dei doveri relativi alla gestione di questo blog rende noto a tutti gli effetti di Legge quanto segue:
1) tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Ai sensi dell'art. 65 della Legge 22 Aprile 1941 n° 633, è vietata la riproduzione e/o diffusione totale o parziale - sotto qualsivoglia forma - senza che vengano citati il nome dell'autore e/o la fonte ancorché informatica.
2) E' vietato trarre copie e/o fotocopie degli articoli/interventi contenuti nel presente blog - con qualsiasi mezzo e anche parzialmente - anche per utilizzo strettamente personale/riservato.
Disclaimer 2
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. I commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla privacy, potranno essere rimossi senza che per ciò vi sia l'esigenza di prendere contatto anche preventivo con gli autori. Nel caso in cui in questo blog siano inseriti testi o immagini tratti dal web,ciò avviene considerandoli di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione fosse tutelata da possibili quanto eventuali diritti d'autore, gli interessati sono pregati di comunicarlo via e-mail al recapito giuseppebellantonio@infinito.it al fine di procedere alla opportune rettifiche previa verifica della richiesta stessa. L'autore del blognon è responsabile della gestione dei siti collegati tramite eventuali link né dei loro contenuti, entrambi suscettibili di variazioni nel tempo.
Oltre ciò - specie per le parti informative a contenuto storico e/o divulgativo - i Lettori, ovvero quanti comunque interessati alla materia, che possano ritenere ciò utile e opportuno, potranno suggerire delle correzioni e/o far pervenire qualche proposta. Proposte che saremo lieti di valutare ed elaborare.
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Devo fare una dolorosa confessione.
RispondiEliminaPur avendo terminato, senza infamia e senza lode, gli studi superiori, pur avendo una modesta dimestichezza con la lingua italiana, e pur leggendo e rileggendo lo scritto qui sopra riportato, devo ahimè concludere che non ci ho capito niente. O quasi niente.
Le uniche cose chiare sono che l’estensore, ancorché “emerito”, dello scritto in oggetto,
1. ha una notevole idiosincrasia per la Federazione delle Logge di San Giovanni
2. invita a leggere i suoi pregevoli scritti sui quali preferirei, in questa sede, non fare alcun commento.
Eppure mi pare di ricordare che l’emerito Bellantonio, invitato nel 2011 come osservatore ad una riunione delle Logge di San Giovanni, si fosse profuso in benevoli commenti, commenti ripetuti in un paio di sue email alla segreteria della Federazione.
Non si capisce quindi questa ingiustificata acrimonia ed il tono volutamente denigratorio che l’emerito Bellantonio usa nei confronti delle Logge di San Giovanni.
Se ha dei rilievi da fare, perbacco, li faccia pure, possibilmente circostanziandoli e non già con voli pindarici e con allusioni che non trovano alcun riscontro nella realtà.
Le Logge di San Giovanni non sono “sedicenti” come “sedicenti” non sono i Massoni che vi appartengono.
Se Bellantonio deve a tutti i costi cercare qualcosa di “sedicente” non ha bisogno di spaziare troppo lontano !
Grazie per l’attenzione.
Francesco Gerli
Segretario della Federazione delle Logge di San Giovanni