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sabato 17 gennaio 2015

MA QUALE MASSONERIA?


Google Alert mi segnala - con puntuale ed efficiente cortesia - la gran parte degli scritti che, più o  meno quotidianamente, trattano il tema 'MASSONERIA", nel suo generico complesso.
Le pagine web del sito NOTIZIE DE ATTUALITA - link: http://notiziedeattualita.com/c%E2%80%99e-una-guerra-in-corso-tra-la-massoneria-progressista-e-quella-conservatrice/ - lanciano il tema C'E' UNA GUERRA IN CORSO TRA LA MASSONERIA PROGRESSISTA E QUELLA CONSERVATRICE.
Non intendo entrare in questa sede nel merito dei contenuti, considerando che buona parte di essi sono affrontati - peraltro in modo storicamente attendibile e documentato, e quindi esaustivo - in un mio libro (in fase di correzione e quindi di successiva pubblicazione).
Dico solo che, qualora dovessimo limitare il confronto a queste due sole fattispecie - MASSONERIA PROGRESSISTA e MASSONERIA CONSERVATRICE - ci allontaneremmo da una visione corretta e, soprattutto, reale e completa.
PROGRESSISTA e CONSERVATORE sono due termini che ben si adattano a contesti socio-politici  e financo religiosi, dove le attività sono improntate a determinati parametri: peraltro, da tempo dilatati e ormai debordanti i normali ambiti di riferimento.
A questi termini, poi, potremmo anche aggiungere quelli di INTEGRALISTA, ORTODOSSO, SCISMATICO, ERETICO, UNITARIO, STORICO, SEGRETO e quant'altro: ampliando sì la disamina del contesto, quasi segmentandolo, ma allontanandoci dall'essenziale.
Conosco l'esistenza di una Massoneria delle ANTICHE TRADIZIONI - dove per 'tradizione' si intenda il complesso del bagaglio culturale, storico, esoterico, iniziatico, simbolico, filosofico, spirituale, idealistico, che fa da base certa all'azione di quei Massoni che vogliano rifarsi all'essenza stessa, così rispettandone in modo attento (oserei dire 'severo') i limiti e gli ambiti tanto ritualistici che della stessa opera -; un MODO DI ESSERE improntato al rispetto di quei Valori da me descritti ed insiti nel neologismo e nel concetto stesso di MASSONERIA DELLE ANTICHE PIETRE: per intenderci, quella antecedente - e di molto... -  il 1700.
Conosco  altresì l'esistenza di una Massoneria che, genericamente, si rifà sì alle TRADIZIONI: ma queste sono quelle originate dal 1717 in poi, ed hanno indubbiamente subìto nel 'breve' arco di quasi 300 anni interpretazioni, modifiche, storture e persino deviazioni esiziali. 
In pratica, la MASSONERIA MODERNA ha generato una TRADIZIONE anch'essa MODERNA che nulla ha a che fare con le TRADIZIONI più ANTICHE, pur se ad esse molto (e male...) si è attinto: specie sotto l'aspetto fascinoso e affascinante di tipo mitico-leggendario come pure simbolico.
Così che lo scenario generale della MASSONERIA CONTEMPORANEA vede interpreti che, per l'incerta cultura storica o per la zoppìa della preparazione iniziatica o per interessi di parte praticano una realtà che è ben lontana dalle origini: spesso alimentata da una consultazione supponente e superficiale del web (mi sia concesso il termine: costoro sono i fedeli adepti della  "cultura copia-e-incolla") senza aver prima sedimentato, specialmente confrontandosi, basi solide, certe, verificate e verificabili.
A riprova, la quotidiana kermesse che - tra web, riviste, quotidiani, interventi radio-televisivi - offre uno spaccato disarmante di una certa realtà massonica (mi sia consentito l'uso della minuscola...): gran maestri e sovrani che nascono dalla sera alla mattina; gruppi che in cerca di una storicità - quindi "per avere un valore" - si inventano discendenze false o falsate; contesti che proclamano a gran voce la volontà di trattare aspetti e/o questioni politiche e/o religiose; gruppi che manifestano persino con veemenza l'intenzione di creare o concorrere a creare formazioni politiche; esponenti che cercano di affabulare  gli interlocutori inventandosi la 'prima assoluta' ora di questa ora di quella cerimonia ovvero iniziativa persino di tipo ritualistico o simil-ritualistico (cerimoniali di matrimonio, funerale, battesimo e quant'altro - in Massoneria - esistono da sempre e seguono precise procedure di tipo rituale: non si recitano certo 'a soggetto'); sparute entità che si dedicano a sofismi alchemici quando non orgiastici o diabolici... il tutto all'insegna di soggetti che pestano sempre la stessa acqua nel mortaio, che non sanno dire due parole che non siano state già dette e ri-ri-ri-dette da altri, che si riciclano vagando da un contesto ad un altro, che operano in un'ottica 'affaristica', che si colludono con realtà inquinate, che tendono persino alla 'segretezza'... da qui le quasi quotidiane e giustissime inchieste della Magistratura o i graffi censori di una stampa maliziosamente pronta a cogliere in fallo i 'muratori' di turno...
E tutto quello che precede ha una costante: ogni notizia - ridicola, assurda, falsa, vera o brutta che sia - si riverbera purtroppo su tutta la comunità Massonica: così mortificando coloro che operano seriamente, con lealtà e trasparenza di intenti, nel rispetto di una qualche linea operativa che sia correttamente improntata a rigore storico
La differenza? In questo caso, la stessa che corre tra l' ESSERE MASSONI e il FARE MASSONERIA ! La stessa, affatto sottile, che corre tra 'fare l'amore' e 'fare all'amore' !
Che senso ha frequentare dei 'Fratelli' con i quali si sviluppa solo un rapporto di CONOSCENZA, piuttosto che non di AMICIZIA piena e incondizionata, colma di AMORE FRATERNO ?
Meglio, allora, iscriversi ad altri sodalizi, a dei club service: ce ne sono così tanti!
Quindi, proprio in considerazione di queste fortissime accelerazioni e delle forti derive, tutta la Massoneria dovrebbe prendere atto che ci troviamo in una fase assolutamente POST-MODERNA (che poco va d'accordo con le Tradizioni, utili solo a camuffamenti di genere) se non addirittura alle prese con una poco controllabile NET-MASONRY: stridente, quest'ultima, con buona parte delle Tradizioni, specie se andiamo a guardare quei contesti che vedono la luce, e quindi comunicano, solo attraverso sistemi digitali ed in rete.
Tornando a noi, credo che il dibattito più corretto che si possa fare nel nostro particolare contesto iniziatico - sempre che sia animati da volontà di concretezza - è semmai quello di chiedersi: COME MAI LA MASSONERIA E' IN QUESTA CONDIZIONE ?  
Per affrontare il particolare tema, dobbiamo ricondurci ai dati certi della Storia ancor prima che a quelli delle cronache.
E la realtà storica ci riconduce a quei valori GIUDAICO-CRISTIANI che una certa qual Massoneria - moderna, post-moderna o digitale che sia: ma comunque appesantita e avvilita dal peso dei metalli - ha inteso rinnegare anche e soprattutto in chiave europea.
Ai valori GIUDAICO-CRISTIANI delle origini, ben praticati dalla Muratorìa figlia delle gilde e delle tradizioni esoteriche-alchemiche-filosofiche-storiche-religiose-simboliche precedenti, l'Europa ha via via sostituito un modello di pensiero originato dalla RIVOLUZIONE FRANCESE (che pur contrastò fortemente i Massoni: ghigliottinandone a centinaia) infarcito di abbondanti porzioni di un poco illuminato IILLUMINISMO, inbibitato da un RAZIONALISMO fortemente caratterizzato dall'ATEISMO e da un LAICISMO esasperato (che niente ha a che fare con un'impronta LAICA, termine ben diverso da quello che precede) e certamente ANTICLERICALE.
Quindi, ancor più e ancor peggio di un semplice fenomeno di SECOLARIZZAZIONE.
La tremenda mistura di LAICISMO e RAZIONALISMO ha prodotto l'allontanamento dai valori e dalla originarie ANTICHE TRADIZIONI giudaico-cristiane (immolando - purtroppo - il tutto sull'altare delle dea RAGIONE): valori, quelli delle Antiche Tradizioni, di cui i buoni Massoni erano e sono eccellenti 'portatori sani'.
Se poi a questo aggiungiamo l'imprinting religioso e assolutistico determinato nel 1717 dalla MASSONERIA MODERNA con la sua  matrice protestante e con i forti influssi luterani, ci accorgiamo quanto tutto giochi un ruolo manifestamente conflittuale con l'orma cristiano-cattolica delle origini; abbiamo così una cartina di tornasole abbastanza completa seppur molto complessa da affrontare in modo esplicativo.
Almeno in questa sede.
Non di confronto/scontro tra MASSONERIA PROGRESSISTA e MASSONERIA CONSERVATRICE si deve parlare, quindi, come non si può parlare di altre formule che definisco - alla luce di quanto sopra - NON-MASSONICHE o semplicemente  'di facciata', quando non del tutto 'utilitaristiche'.
Si deve parlare invece di confronto/scontro del tutto con la MASSONERIA DELLE ANTICHE TRADIZIONI - quella il cui lucente cammino è stato tracciato dai MAESTRI DI PIETRE -, quella che operava nell'alveo delle TRADIZIONI GIUDAICO-CRISTIANE, che ricercava l'unità attraverso la fede (retrocedendo fino ai giorni di Noè, ove necessario: come sosteneva l'eccellente Chevalier de Ramsay).
Una Massoneria vero ORDINE, attenta alle questioni spirituali, esoteriche e filantropiche, punto di riferimento sociale per la validità e la saldezza di principi e ideali, fedele alle radici più autentiche, con un proprio impegno chiaro e preciso, vestita anche dei migliori abiti della Cavalleria Templare.
Qualcuno dovrà poi riuscire a spiegare - dopo 300 anni...! - come l'assunto  RAZIONALISTA-ILLUMINISTA-LAICISTA (quasi sempre talmente SECOLARIZZATO da risultare preda della confusione nel 'credere', quando non praticamente ATEO) possa andare d'accordo con una ritualità, specie 'scozzese', pregna di ermetismo, cabbalismo, alchimia, insegnamenti templari e speculazioni rosacrociane, nonché con tematiche in grandissima parte correlate all'esoterismo, alla spiritualità, a quell'AMORE FRATERNO per il prossimo che amo definire il nostro 'sentire e vivere in modo caritatevole l'amore fraterno per il prossimo'.     
Se e quando riuscirà a spiegarlo, avrà anche spiegato la contraddizione in termini che vive 'questa' Massoneria contemporanea.
Personalmente, da questa 'strana' condizione mi sono allontanato sempre più: mano a mano che - studiandone su una mole di testi, molti dei quali pressoché introvabili o frammentati - emergevano contraddizioni, irregolarità, inesattezze e conflittualità
Io per primo, seguendo le orme paterne e di altri che ancor prima vivevano così quest'ARTE, opero da sempre - e con spirito di servizio - nell'alveo di un Massoneria dominata dal CUORE e dall'INTELLIGENZA piuttosto che non dalla sola MENTE o, peggio, dall'INTERESSE: un modo di essere che ritengo debba sempre essere illuminato dalla LUCE della FEDE, la Fede in un DIO UNO ed UNICO.
Il Dio delle Genti, dei Popoli, dei Mondi, degli Universi: in ogni Sua forma e manifestazione
E sono certo di non essere solo in questo cammino: così come non esiste il mare senza la sabbia, non esistono veri Massoni se questi non operino secondo le Antiche Tradizioni.
Tutto il resto 'NON E''.   Semplicemente, 'NON E'.
Lascio ora alla capacità di intelligere dei Lettori INIZIATI il trarre spunti di riflessione da questo scritto (certamente non esaustivo) anche chiedendo il capace conforto di chi possa essere loro Maestro, sapendo così valutare autonomamente se il loro ESSERE ed il loro DIVENIRE siano collocati su una casella BIANCA o NERA. e se per il loro PERCORSO di CRESCITA SPIRITUALE, di CRESCITA INTERIORE, si siano affidati a mani più o meno capaci ed esperte.

Roma, 17 Gennaio 2015                                                 Giuseppe Bellantonio

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L'autore di questo blog, confermando di voler operare nel pieno rispetto delle norme di Legge in vigore, esprime anche la volontà di operare in armonia con le nuove norme entrate in vigore il 1° Aprile 2014 ed emanate dalla AGCOM, relativamente all'introduzione di nuove norme sul copyright digitale e online.
L'autore del blog, inoltre,  non è responsabile della gestione dei siti collegati ovvero collegabili tramite eventuali link né dei loro contenuti, entrambi suscettibili di variazioni nel tempo.
Oltre ciò - specie per le parti informative a contenuto storico e/o divulgativo - i Lettori, ovvero quanti comunque interessati alla materia, che possano ritenere ciò utile e opportuno, potranno suggerire delle correzioni e/o far pervenire qualche proposta.  Proposte che saremo lieti di valutare ed elaborare.
 

MASSONERIA FEMMINILE

Sulle pagine web del quotidiano on-line ESTENSE.COM - link: http://www.estense.com/?p=433558  è ospitato un articolo dall'intrigante titolo "La via femminile alla massoneria": articolo che Vi invito a leggere.
Allo stesso, anche in virtù, di una imprecisione di fondo riferita ad una citazione colà contenuta, ho inviato un mio 'commento'; 'commento' che qui propongo alla Vostra cortese attenzione.
Con viva cordialità, Vi saluto.

Roma, 17 Gennaio 2015                                                          Giuseppe Bellantonio  

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Ho apprezzato lo scritto LA VIA FEMMINILE ALLA MASSONERIA, i cui contenuti dovrebbero suonare da forte stimolo ad una radicale rivisitazione di questa pur importante tematica: tanto sotto il profilo squisitamente ritualistico che sotto quello esoterico e simbolico. I miei studi a ritroso nel tempo - anzi, "nei tempi" - mi hanno offerto indicazioni interessanti e diverse, per molti aspetti utili, comunque, ad avere una visione del tutto diversa di quello che - sempre a mio avviso - da "tema" è divenuto "problema", solo per una gran confusione: tale da far smarrire il capo della matassa.
Complimenti, quindi, per chi saprà offrire spunti di riflessione e di approfondimento storico.
Una cortesia: invito i Gent.mi Lettori del Vs. sito a non confondersi ed a non confondere la definizione tout-court "Piazza del Gesù".   La storica "Comunione di Piazza del Gesù" è contesto diverso da altre strutture che ad essa possano comunque ricondursi utilizzando sofismi semantici.
Cordialità.                           Giuseppe Bellantonio
17-1-2015
 
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lunedì 5 gennaio 2015

PENSIERI, IN LIBERTA'

Alcuni Amici mi hanno sollecitato a dare nuovo spazio ad un mio scritto 'vecchio' di oltre un quinquennio, redatto - al tempo - per evocare una sorta di energico stimolo indirizzato genericamente alla Fratellanza, ed oggi proposto ai Lettori in questa sede.
Stimolo che qui intendo riproporre, nell'integrità dei contenuti intrinseci del testo.
Ringrazio per l'attenzione che cortesemente i Lettori vorranno riservare allo scritto.
Cordiali saluti.
Roma, 5 Gennaio 2015                                                           Giuseppe Bellantonio

---- inizia ---

SE LA FEDELTA' AI NOSTRI IDEALI CI FA CREDENTI,
E LA SPERANZA CI FA ESSERE CREDIBILI,
SOLTANTO LA TOLLERANZA E LA CONCRETEZZA
CI FANNO ESSERE CREDUTI.

SAPPIAMO CHE LA FRATELLANZA E' DONO
PRIMA DI ESSERE CONQUISTA,
E SAPPIAMO ANCHE CHE TROPPE SONO STATE
LE VIOLAZIONE DEL NOSTRO CODICE DI CONDOTTA.
COSI' CHE NEL NOSTRO GIARDINO SI RESPIRA
UNA PESANTE ARIA  DI INUTILITA'.

DOBBIAMO QUINDI MUTARE LE STRUTTURE DI QUESTA MASSONERIA:
PER RENDERLE UTILI E FUNZIONALI ALLE ASPIRAZIONI DI TUTTI I FRATELLI.
MA NON SOLO: UTILI ANCHE ALLA SOCIETA', A QUANTI SI ATTENDONO  COMPORTAMENTI DIGNITOSI, TRASPARENTI E CORRETTI,
AVULSI DAL MERO INTERESSE SOGGETTIVO OVVERO MATERIALE.

PER UN NUOVO MODO DI PENSARE E VIVERE LA MASSONERIA,
PER RIVOLUZIONARE L'IDEA DI APPARTENERVI,
PER RENDERLE AL MASSIMO ADEGUATE ALLA VOCAZIONE DI
LIBERTA', ORDINE, GIUSTIZIA, FRATERNITA', UGUAGLIANZA.

IL NOSTRO STATO DI MASSONI CI FA NON SOLO SPETTATORI
MA NECESSARIAMENTE ATTORI DEL PIU' VASTO CONTESTO
DELLA MASSONERIA NELLA SUA UNIVERSALITA'.

NON IMPORTA NULLA SE LA NOSTRA  AZIONE E' COME UNA GOCCIA NELL'OCEANO.
NESSUNO HA MAI PARLATO O SCRITTO DI RISULTATI,
MA SOLO DEL MODO CON CUI RAGGIUNGERLI.

E' E SARA' LA PASSIONE A DARE SIGNIFICATO AL NOSTRO AGIRE,
ALLA NOSTRA OPERA: PER DEFINIRE UN PROGETTO, PER  CONCRETIZZARE UN PROGRAMMA.

SAREMO PROTESI A RIANNODARE I FILI DEI CUORI MIGLIORI,
PER UNA COMUNE OPERA.
PER UN COMUNE SENTIRE,
PER UN COMUNE OBBIETTIVO: CHIARO, CONDIVISO, NOTO.

DOVREMO FARE.  SENZA STRAFARE.
DOVREMO ESSERE E NON SOLO APPARIRE.
SENZA PROTERVIA.
DOVREMO COSTRUIRE. PER UN PROGETTO ETICO, PER L'OGGI MA SOPRATTUTTO PER IL DOMANI.
INSIEME PER UN PROGETTO ANTICO QUANTO IL MONDO.

SUSSULTO DELL'ORGOGLIO, QUINDI.
MOMENTO DI RITROVATA DIGNITA'.

INSIEME, CON IMPEGNO, PER IL DIALOGO, LA TRASPARENZA, IL RISPETTO.
INSIEME, TUTTO CONDIVIDENDO.
INSIEME, CON IMMENSO AMORE FRATERNO.
INSIEME NELLA DIFESA DELLE TRADIZIONI, QUINDI: MA SENZA RIMPIANTI.

PERCHE' LE NOSTRE TRADIZIONI AUTENTICHE SONO ANTICHE COME LE PIETRE, ANCHE PERCHE' SCRITTE SULLE PIETRE.
PERCHE' DOBBIAMO ACCETTARE  IL PASSATO E FARE TESORO DELLE ESPERIENZE VISSUTE. 
CONSAPEVOLI CHE CIO' CHE ABBIAMO PERDUTO,
NON CI VERRA' PIU' RESTITUITO.

LA NOSTRA META E' PROSEGUIRE L'OPERA DEI SUCCESSORI DI FERA,
COLTIVANDO LA SOBRIETA' E RIPROPONENDO LA NOBILE AUSTERITA' DELLE PIU' ANTICHE TRADIZIONI.
AUSTERITA' ALIENA DA FORME SECOLARESCHE O DA ARCHEOLOGISMI FINI A SE STESSI.

DESIDERIAMO L'AVVENTO DI UN RITROVATO STILE,
DI QUEL RESPIRO CHE SI E' SMARRITO.
NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE SOLTANTO LO SCANDIRE FEDELE DEI TEMPI, DELLA RITUALITA', DELLA LITURGIA,
PERMETTE UNA REALE IMMERSIONE NEL MISTERO DEGLI IDEALI.

OCCORRE UN VENTO NUOVO
CHE SPAZZI LE TROPPE NUBI E GLI ECCESSIVI MIASMI,
UN VERO E PROPRIO ATTO MAGICO, UNA SORTA DI ESORCISMO
CHE CONSENTA DI DARE SBOCCO ALLE SPERANZE,
ALLE ATTESE DI TANTI DECENNI,
AI VERI OBIETTIVI ESOTERICI DEGLI INIZIATI.

SOLO COSI' LO STANCO, DILANIATO CORPO MASSONICO ITALIANO
POTRA' RIPRENDERE NUOVA FORZA E NUOVO RIGENERANTE VIGORE.

MENTRE LA VERA MASSONERIA MUORE E SI DECOMPONE, 
TALUNI  FRATELLI SI RIFUGIANO
IN UN MONDO DI STUPORE E MERAVIGLIE
CHE HANNO FORMA SLABBRATA E SCOMPOSTA
DI ELABORAZIONE INFANTILE E ALTERAZIONE
NECESSARIA PER AUTO-OCCULTARE LA VERITA'. 

SI GIOCA CON LE BAMBOLE, E SI PERDE TEMPO A PETTINARLE,
SIMULANDO UNA REALTA' ASTRATTA ED INCORPOREA.

OCCORRE UNA MASSONERIA NUOVA, QUINDI, CHE OPERI ATTRAVERSO IL RISPETTO DI TRADIZIONI ANTICHE QUANTO IL MONDO.

IL PASSATO E' PASSATO, QUINDI:
E QUESTA E' UNA INDISCUTIBILE CERTEZZA.
MA E' ALTRETTANTO CERTO CHE
NON POSSIAMO COSTRUIRE SULLE MACERIE,
SOPRATTUTTTO SE DOVESSIMO ADOPERARE GLI SCARTI.

DOBBIAMO ACCANTONARE LE PIE ILLUSIONI,
GUARDANDO SOLO DAVANTI A NOI.
NON POSSIAMO VIVERE GUARDANDO SEMPRE DIETRO DI NOI,
SOFFERMANDOCI IN CHIACCHIERE DA CAFFE',
PER FILOSOFARE O LAMBICCARCI IL CERVELLO
PENSANDO A CIO' CHE AVREMMO POTUTO FARE.

DOBBIAMO PENSARE A CIO' CHE SI DEVE FARE  ED A CIO' CHE REALMENTE POSSIAMO FARE.

NELL'IMMEDIATO.

DOBBIAMO QUINDI RIPARTIRE DA CIO' CHE ABBIAMO,
DA CIO' CHE FINO AD OGGI ABBIAMO POTUTO APPRENDERE:
CHE POI E' IL NOSTRO VERO TESORO.

SORRIDENDO A CHI PONE LE SOLITE DESUETE DOMANDE,
PER RAMMENTARGLI – TRA L'ALTRO – CHE PER CAMBIARE IL MONDO
BASTARONO DODICI UOMINI DALLA FEDE INCROLLABILE.

SOLO COSI' POTREMO COSTRUIRE QUALCOSA
DI SOLIDO, CONCRETO, DUREVOLE, BELLO, UTILE, TRASPARENTE.
SOLO COSI' DAREMO SPESSORE ALLE SPERANZE,
NON TRADENDO LE ATTESE: SENZA FARE CONFUSIONE
TRA FEDE, IDEALITA' E SPIRITO DI AVVENTURA.

PERCHE' OGGI
CONFUSIONE SE NON VERO CAOS
E' QUELLO CHE CI PERVADE
QUANDO PREDICHIAMO LE OPERE DELL'AMORE
A FAVORE DELLE GENTI,
MENTRE SIAMO POCO CAPACI DI AMARE O DIALOGARE SINCERAMENTE  CON I NOSTRI FRATELLI PIU' VICINI.
COSI' COME SI E' INCAPACI DI DIALOGARE CON I FRATELLI
PER QUALCHE MOTIVO SEPARATI DA NOI.

CAOS E CONTRADDIZIONI SONO ANCHE QUELLI CHE CI PORTANO
A PREDICARE LA PACE UNIVERSALE,
MENTRE COLPIAMO I NOSTRI STESSI FRATELLI
IGNORANDO LA POSSENTE FORZA DEL DIALOGO.

COSI' DIMENTICANDO CHE IL TEMPIO FU EDIFICATO DA SALOMONE
PER GLORIFICARE DIO,
E ALTRETTANTO SPESSO DIMENTICANDO CHE
LA NOSTRA OPERA DI MASSONI
E' E DEVE SEMPRE ESSERE UN INNO ALLA GLORIA DI DIO.

QUESTI PENSIERI SONO PER I FRATELLI DI BUONA VOLONTA',
SONO INDIRIZZATI AI VERI LIBERI MURATORI,
AGLI AMANTI DELL'ARTE REALE:
CHIEDENDO LORO DI METTERE IN GIOCO TUTTO IL LORO CUORE.

DIFATTI, SOLO LA CONVERSIONE DEI CUORI
PUO' RIFONDARE LA MASSONERIA.

UNA MASSONERIA SEMPRE PIU' CONTAMINATA NEGLI IDEALI
E CORROTTA DAL FASCINO DEL POTERE,
E DALLA FORZA SCURA DEI METALLI.

UNA MASSONERIA SEMPRE MENO ATTENTA A RISPETTARE
AMBITI E LIMITI;
TENDENZIALMENTE INCLINE A PREVARICARE I FRATELLI,
COSI' SPECULANDO SUI LORO SENTIMENTI.
PRODUCENDO LO STESSO EFFETTO CHE HA UNA LUCE,
DI NOTTE, SU UNO SCIAME DI FALENE.

UNA MASSONERIA SEMPRE PIU' INCLINE A FARE SCORPACCIATE
DI QUOTIDIANITA',
SEMPRE PIU' TRASCURATA VERSO LE ESIGENZE DI SACRALITA'
E DI VERA, ORIGINALE, SPIRITUALITA':
NECESSARIE, ANZI INDISPENSABILI A OGNI VERO MASSONE.

IL CUI “IO” PIU' PROFONDO, ED IN OGNI CASO PIU' AUTENTICO,
E' PER NOI INCONTAMINATO.

LA VITA, O CI TRASFORMA IN FILOSOFI O CI TOGLIE OGNI VEEMENZA,
APPIATTENDOCI DELLE PIEGHE DEL QUOTIDIANO.
MA LA “NOSTRA” VITA, CI VEDE IMPEGNATI
A DARE UN SENSO COMPIUTO
AL NOSTRO STESSO “ESSERE”:
“ESSERE VIVI”, “ESSERE IN QUESTO MONDO”, “ESSERE UOMINI”.

UOMINI DISPOSTI AL SACRIFICIO IN NOME DI ALTE IDEALITA',
QUALI LA PATRIA, L'ONORE, LA GIUSTIZIA,
LA FRATELLANZA UNIVERSALE,
L'AMORE CARITATEVOLE VERSO IL PROSSIMO.

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