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mercoledì 21 giugno 2017

SOLSTIZIO D'ESTATE 2017: CHE INIZI UN RAPIDO E RADICALE RINNOVAMENTO !

Oggi cade il Solstizio d’Estate: un momento che, nei tempi, rinnova integri i propri profondi significati, specie d’ordine simbolico, arricchendosi inoltre di approfondimenti e intersecazioni culturali utili ad avere un quadro sempre più ampio e definito.
Nella particolare fattispecie, trovo poco utili – anzi, di scarsissimo rilievo e culturalmente di infimo apporto – tutti quegli ‘spunti’ , quegli ‘pseudo contributi’ che nascono da coloro che ‘non conoscono’, ‘non hanno cultura’, che sono intellettualmente ‘pigri’ o ‘poveri’, e che a ben vedere altro non fanno se non cimentarsi nell'antica sotto-cultura del copiare, modernamente assurta a raffinata ‘cultura del copia-e-incolla’.
Sono anzi convinto, in questa significativa circostanza, che salvo il ricordare i significati prettamente correlati all'astronomia e quelli legati in particolare al simbolismo della Serenità, della Rinascita, dell’Armonia e della Luce, sia inutile dilungarsi per testimoniare ciò che – specie nel mondo legato ai riti di iniziazione – dovrebbe essere ben chiaro a tutti, costituendo di per sé stesso tematica di studio e acculturamento iniziatico. 
'Riflettere' e 'meditare' sono due attività che ben si addicono a questo fausto giorno!  'Riflessione' che molto coincide con la 'meditazione': utile e necessaria per procedere a una profonda disamina interiore, rimuovendo le proprie stoltezze e correggendole in modo tale da consentire delle forti prese di beneficio.
Peraltro, la data è prossima alla ricorrenza del San Giovanni Battista – segnatamente, il 24 Giugno –, data anch'essa  particolarmente significativa per il Mondo Massonico, anche se la data per eccellenza della Massoneria Scozzese è intimamente legata al San Giovanni d’Inverno, l’Evangelista, il Precursore.
Tutte tematiche che certamente suscitano interesse ma che soprattutto devono condurre alla  ‘riflessione’ attraverso la 'meditazione': riflessione, quindi, quale luce riflessa della meditazione ma anche specularità alla stessa come pure alla luce lunare.
Una riflessione che si accende delle contiguità tra il simbolismo solstiziale e quello legato al San Giovanni d’Estate, il Battista: con il grande fuoco ‘luce ardente e brillante’ nelle tenebre della notte, e una certa qual ritualità di segno ‘magico’ con in evidenza la ricerca di oggetti apportatori di fortuna, amore e salute, i bagni purificatori nelle acque correnti o aperte; questi ultimi due, tipici della cultura Celtica espressa nel centro-nord d'Europa.
Solstizio d’Estate, dunque, con l’accrescimento delle contiguità accrescitive del San Giovanni d’Estate e della Luna Nuova.
Qualcuno, specie se ‘estraneo’ o non ‘cultore’ delle materie simbolico-esoteriche, potrebbe trovare forse eccessiva e persino temeraria tutta la serie di collegamenti che riportano le ricorrenze dei Solstizi e degli Equinozi a fungere da testimoni silenti quanto ‘ciarlieri’ di tutta una lunghissima serie di significati.
Ma se è vero che tutto quanto precede deve aprire la mente ed il cuore dell’Iniziato all’Arte Reale, esaltandone lo spirito e incrementandone il desiderio di ‘conoscenza’, è anche vero che – come tutti i momenti solenni – deve necessariamente condurre, come accennavo anche prima, a riflettere, meditare, ponderare. Riflettere significa anche rispecchiare ‘in sé stessi’ ma anche e soprattutto ‘attraverso sé stessi’ porgendosi in modo esemplare nei confronti della Società, del Mondo stesso, dei propri Fratelli e Sorelle.
Ma se a celebrare queste solennità sono anche quegli ‘impuri’ e quei ‘falsi massoni’ che cercano vantaggi, che cedono al fascino del denaro, che soggiacciono al potere, che sono corrotti e viziosi, che falsificano persino i documenti del loro percorso iniziatico, che sopravvivono vendendo brevetti e patenti di fantomatiche o pittoresche realtà cosmopolite, ebbene c’è da chiedersi come mai possano essere così in tanti a identificarsi con costoro, condividendone le loro attività – tanto con il silenzio complice che con la loro complice permanenza al loro fianco, divenendone persino correi - facendosi dare a caro prezzo (o anche aiutando a 'spacciare') delle 'patacche' vergognose anche solo nel tenerle in un cassetto!
Impurità richiama impurità, irregolarità chiama irregolarità, irritualità chiama ancor maggiore irritualità, patacche chiamano ancor maggiori patacche… Soprattutto, bugia chiama bugie ancora più grosse quanto solenni.
Ecco allora che a festeggiare – vicino a chi ha il giusto animo ed il giusto cuore -, c’è questa pletora di individui: men che mediocri, anzi infimi, che subdolamente si intrufolano nei Templi, devastando quella sacralità che possa esservi riposta, insozzando e contagiando in modo devastante – peggio di un virus mortale – tutto ciò con cui entrano in contatto.
Questo quadro devastato – ma anche devastante – rappresenta il corpo piagato della Massoneria Italiana. Quel Corpo Massonico che, pur se 'attaccato' (ma non sono personalmente d'accordo sull'uso di questo termine), non ha richiamato alcuna palese dichiarazione di solidarietà dall'estero: testimonianza netta che non solo il male esiste, ma che nessuno abbia voglia di spendere parole di solidarietà là dove domani potrebbero emergere dei fatti gravi.
Certo, all'interno del corpo malato, ci sono organi o parti di essi che sono ancora sani e che combattono un'aspra battaglia cercando disperatamente di sconfiggere il male. 
Ma il male non si ferma con facilità, grazie al suo proliferarsi incontrollato: che ha il nome di ‘diaspora’, ‘divisione, ‘secessione’, ‘tradimento’, 'deviazione'...
Eppure, la medicina più semplice – l’aspirina della situazione – è ritrovare la via dell’unione, e – proprio attraverso l’unione – espellere ed emarginare costoro, gli 'infetti' al pari dei 'portatori sani' dell'infezione stessa.  
Non abbiate timore nell'emarginare costoro allontanandovi in direzione opposta alla loro: anche se tenteranno ogni colpo di coda possibile. Cercheranno di dimostrare che sono loro ad avere ragione e voi torto; cercheranno di schernirvi e denigrarvi; vi insulteranno dandovi del falso e del bugiardo; vi offenderanno - soprattutto vilmente, alle spalle - in ogni modo possibile, tentando persino di infangare il vostro nome…
Questo è ciò che fanno questi assassini dell'Ideale Massonico, questi perenni emulatori degli assassini di Hiram, questi 'infetti' propalatori di questo virus mortale per la Massoneria.
Questo è ciò che fanno quanti indossano la pelle del camaleonte per camuffarsi; quelli che subdolamente strisciano e si insinuano nel calore della genuina Fratellanza; questo è ciò che fanno i girovaghi senza pace, che errano ora di qua ora di là, cercando esclusivamente soddisfazione al loro ego indomabile; questo é quello che fanno coloro che campano di (pseudo) 'cerimonie di iniziazione', cercando polli, spennandoli e gettandoli via quando non servono più; questo é quello che fanno coloro che abilmente si celano dietro mentite spoglie non mostrando che raramente il loro vero volto… 
... il volto dei vili e dei traditori, gli occhi inespressivi, con il corpo e le azioni che sprigionano il fetore della decomposizione, l'alito della Morte incombente... 
Dobbiamo farci valere - Fratelli, come pure Sorelle: entrambi vittime dello stesso morbo -, combattendo anche con forza per il ripristino dei Veri e Autentici, Nobili, Valori della Massoneria in generale e di quella Italiana in particolare
Ecco, il migliore modo per celebrare questo Solstizio d’Estate è quello di meditare e riflettere, così contribuendo - con ferma volontà - alla rigenerazione del Corpo Massonico Nazionale; occorrendo, anche attraverso l’offerta del proprio contributo di buoni Cittadini alle Istituzioni.
Ma soprattutto, emarginando, cacciando dal Tempio quelli che ho sempre definito essere 'i mercanti': ma che oggi sono molto di peggio che non dei mercanti! Vanno tenuti alla larga, isolati, messi in condizione di non nuocere più.
Diversamente?
Diversamente… mi viene in mente il brano di un articolo scritto tanti anni fa dal giornalista francese Jean Marcilly, riportando una frase di Martin Luther King: 'Nous devons apprendre à vivre ensemble comme des frères, sinon nous allons mourir tous ensemble comme des idiots’.
Ecco… noi dobbiamo imparare a vivere insieme, come dei veri Fratelli: altrimenti andremo a morire tutti insieme, come degli idioti…
Diversamente… dimostreremmo di essere dei veri idioti.

Roma, 21 Giugno 2017
Giuseppe Bellantonio

NOTA: In data 22-6-2017 la Lettrice Gabriella Na. ha inviato un commento che di seguito riportiamo. I commenti all'articolo sono stati numerosissimi e comunque significativi. Si è preferito, tra i molti provenienti da 'non addetti ai lavori' di riprendere questo, quale testimonianza dell'interesse suscitato. Eccone lo stralcio:
"""...appassionato e anche arrabbiato. Non ho mai avuto un concetto chiaro sulla/della massoneria. A cominciare dagli albori fino ai giorni nostri, i suoi ideali si sono modificati non tanto teoricamente quanto praticamente. Il credo dei massoni ha raggiunto ogni istituzione  ma in modo incostante e a volte mi ha fatto pensare più  a "noi ci fidiamo di noi... Noi stiamo bene tra noi..." che a un movimento che si apre e che apre agli altri con accettazione e accoglienza. Ma ovviamente  non è  un discorso che può riassumersi in quattro parole... Ma l' articolo è  forte e spacca. La  penna è  incisiva e appassionata... Ma avremo modo di parlare ancora di questo..."""
Grazie alla Lettrice, che sappiamo essere conosciuta ed apprezzata letterata, per il suo contributo.


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