Da poche ore corre sui mezzi di informazione la notizia di una indagine, sviluppatasi in terra ligure, che ha scoperto attività massoniche di tipo irregolare e - proprio con riferimento alla Legge che regola l'attività di logge massoniche e quant'altro - illecito in quanto segreto.
Nessuna solidarietà può essere indirizzata a questa gente: pochi o tanti che possano essere.
Anzi: nei loro confronti va esercitata la massima critica e la massima censura, qualunque sia il loro livello personale o collettivo di coinvolgimento. Ciò, in quanto non potevano non sapere: è buona norma che gli aderenti ad una qualsiasi loggia debbano chiedere di visionare la comunicazione che ne segnali l'attività alle Autorità competenti. Così come è buona norma che detta comunicazione sia affissa in modo ben visibile nei locali ove si possano svolgere le attività del sodalizio.
Ad essi va invece indirizzato da parte di quanti vivano e pratichino la Massoneria in modo trasparente, corretto e lecito, i sensi di un profondo disgusto: così operando hanno infangato l'istituto massonico e tutti i buoni Massoni Italiani che operino nel rispetto delle regole.
Con il loro operato, questi tristi soggetti hanno dato ragione proprio a quei detrattori che - non solo per libero esercizio di pensiero: ma molto spesso in maniera preconcetta - quotidianamente si esercitano in attività e critiche anti-massoniche, così dando conferma che non tutta la Massoneria Italiana è sana.
Auspichiamo che la Legge persegua in modo attento, puntuale e fermo, quanti siano incorsi in reati.
Ancor più auspichiamo che scatti nei confronti di quanti a vario titolo in ciò coinvolti, una sorta di DASPO che possa inibire loro - oggi come per il futuro - di poter accedere ad altri similari contesti associativi.
Ciò per eliminare in nuce ogni possibilità di contagio anche futuro: gente così sarà sempre portatrice di irregolarità, disordine e vizi, soprattutto concettuali; non si venga a dire che vi possa essere tra costoro gente 'preparata' o 'corretta' o di 'esperienza'.
Gente che vìola scientemente la Legge, non ha capito alcunché di Massoneria, di mondo iniziatico; del pari, non ha diritto di sporcarne le Tradizioni e gli Ideali.
Che vengano massonicamente isolati e messi letteralmente all'indice: costoro nulla hanno a che vedere con la Massoneria, né l'autentica Massoneria ha qualcosa a che vedere con loro, essendo compatibili con la stessa così come l'acqua lo è con l'olio.
Roma, 22 Aprile 2018
Giuseppe Bellantonio
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Roma, 22 Aprile 2018
Giuseppe Bellantonio
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