… Ma normali terapie,
interdipendenti e complementari tra di loro, gestite in modo energico e con
ferma volontà.
Questa nota segue il mio precedente articolo del 27 Agosto: motivo per cui invito quanti non
lo abbiano già letto a farlo, prima di dar luogo alla lettura di questo.
Preliminarmente:
è utile chiarire che il formulare
proposte, ipotizzare soluzioni, non
significa intendersi depositari di una qualche ‘verità’, assoluta o meno che possa essere. Talvolta dalle idee,
dalle proposte, dalle ipotesi formulate, scaturisce un confronto e puoi quindi
emergere altra e diversa soluzione.
In
secondo luogo, nessun ‘purista’ ovvero ‘ortodosso’ può torcere il naso: attraverso
il mio scritto, non viene messo in discussione il CONTENITORE (ossia, la Massoneria) ma viene affrontato, certamente
secondo ottiche e prospettive diverse dalle attuali, il CONTENUTO. Ovverosia, al ‘come’,
al ‘modo’ in cui si operi nel
contesto del ‘contenitore’:
ovviamente il ‘come’ riguarda i
Fratelli tutti ed il modo stesso con cui gli stessi possano gestirsi ed essere
amministrati, ovvero accettare di essere gestiti e amministrati.
La
presente, proseguendo i concetti espressi in precedenza, entra nel merito di
alcune delle terapie ritenute necessarie.
Qualcuno potrà pensare che siano cose ‘banali’, quelle che leggeranno di seguito elencate; qualcun altro
potrà sorridere, con leggerezza ma anche superficialità.
Di seguito le disposizioni più
caratterizzanti, peraltro persino ovvie, contenute in quella che si intende debba
essere la Regola ad uso dei primi Tre Gradi dell’Ordine Simbolico.
- Innanzi
tutto, tutti dovranno esplicitamente accettare di seguire le norme della Regola
come pure quelle dello Statuto associativo, adeguandovisi
per patto espresso.
- Neofiti
e Iscritti dovranno possedere – e soprattutto, mantenere - i requisiti di cui allo Statuto: segnatamente,
correttezza profana e massonica e lontananza da problematiche
legale/giudiziarie. La presenza di un Codice Etico non potrà che
agevolare.
- I Tre
Gradi Simbolici dell’Ordine Simbolico sono quelli di cui alle norme del
Corpo Azzurro degli AA\LL\AA\MM\ operativi poi nel più
generale ambito del R\S\A\A\. Ciò non toglie il
possibile collegamento con altri e diversi Riti seriamente costituiti e operativi: ferma restando, in tale
evenienza, la pratica obbligatoria di quello Scozzese Antico Accettato.
- I Gradi Simbolici amministrati dalla Gran Loggia sono: I° Apprendista II° Compagno
d’Arte (ma dopo min. tre anni di permanenza nel Grado di Apprendista) III°
Maestro (ma dopo min. tre anni di permanenza nel Grado di Compagno d’Arte)
- Rinnovata
importanza al c.d. compagnonaggio, con incremento del portato dell’importante
figura del Compagno d’Arte.
-
Tanto per i Neofiti - preliminarmente all’acquisizione
del I° Grado - che per quanti abbiano a regolarizzarsi –
preliminarmente all’eventuale riconoscimento del Grado precedentemente
acquisito – dev’essere previsto un periodo di transito in una Camera
di Orientamento e Approfondimento nel cui contesto vengano
impartiti insegnamenti nelle varie discipline a noi utili ovvero per noi
propedeutiche alla nostra attività. Il
passaggio in detta Camera dovrà prevedere 3 (tre) livelli,
ciascuno della durata di un anno: alla fine di ciascun periodo di
permanenza gli interessati dovranno sostenere delle prove pratiche tese
a valutare obiettivamente il livello di preparazione e le capacità espressive
via via conseguite/maturate, come pure una migliore valutazione e il permanere
stesso delle reali intenzioni e motivazioni che hanno fatto bussare i soggetti. In questa fase di apprendistato preliminare
– il cui fine è quello di consentire a tutti la frequentazione tra Fratelli con
buon livello di cultura massonica –, ad ogni passaggio di livello, ai Neofiti
verrà consegnata a cura della Camera un Attestato. Il mancato conseguimento,
comporterà un prolungarsi dei tempi di studio ovvero la cortese comunicazione
all’Aspirante della sua non propensione per iniziare un percorso
iniziaticamente valido. Per quanti abbiano a regolarizzarsi – comunque, preliminarmente all’eventuale
riconoscimento del Grado precedentemente acquisito – è prevista la (discrezionale:
bisogna prima parlare e dialogare con il soggetto) riduzione ad almeno un solo
anno del loro transito in detta Camera.
-
Gli Aspiranti Apprendisti, nel corso dei
loro studi dovranno approfondire ovvero costituire solide basi della loro
cultura nelle seguenti discipline: FILOSOFIA; STORIA DELLA FILOSOFIA; FILOSOFIA: ORIENTE
E OCCIDENTE SI INCONTRANO;STORIA DELLA CIVILTA’ E RELIGIONI: L’OCCIDENTE;
STORIA DELLA CIVILTA’ E RELIGIONI: L’ORIENTE; STORIA DELLA CIVILTA’ E
RELIGIONI: LE AMERICHE; STORIA DELLA CIVILTA’ E RELIGIONI: L’AFRICA; STORIA
DELLA CIVILTA’ E RELIGIONI: L’EUROPA; LA COMUNICAZIONE NEI TEMPI; I DIVERSI
METODI ED I LIVELLI DI COMUNICAZIONE; PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE; COME
CAPIRE, INTER-LIGERE, DESTRUTTURARE E INTERPRETARE CORRETTAMENTE UN TESTO
SCRITTO; I TESTI SACRI; PERCHE’ LA BIBBIA; IL SENSO DELLA VITA; PATHOS E THANATOS: IMAGO VITAE, IMAGO MORTIS; C’E’ VITA
OLTRE LA VITA?; LA VITA OLTRE LA MORTE; IL MONDO SIMBOLICO: LE VARIE TRADIZIONI
E LORO ASPETTI INTRINSECI; LA MASSONERIA DELLE ANTICHE PIETRE; IL CAMMINO TRA
INIZIAZIONE ESOTERICA E PERFEZIONAMENTO; IL CAMMINO DI PERFEZIONE: DALL’IO AL
SE’; LA SAPIENZA PRECRISTIANA; PROFETI E GRANDI INIZIATI TRA
OCCIDENTE E ORIENTE; IL
MEDIOEVO; IL MEDIOEVO: I PRIMI ORDINI ED I MONASTERI; FEDE E
MISTERO; LE DISCIPLINE DI RILASSAMENTO CORPOREO E MENTALE; FLORITERAPIA
DI BACH, AROMATERAPIA, CROMOTERAPIA; ALIMENTAZIONE
E SALUTE: IL CIBO COME MEDICINA
PER DEPURARE MENTE E CORPO; ANTICA CIVILTA’ EGIZIA; ANTICA CIVILTA’ GRECA;
ANTICA CIVILTA ETRUSCA; ANTICA CIVILTA’ ROMANA; LE ANTICHE CIVILTA’ D’ORIENTE
DALLA MESOPOTAMIA ALL’INDI; LE ANTICHE CIVILTA’ SCOMPARSE, TRA LEGGENDA E
REALTA’: COSA CI E’ RIMASTO?; CORPORAZIONI, GILDE, LIBERA MURATORIA, ARTE
REALE, MASSONERIA: PRIMA E DOPO IL 1717;
CHIESA E MASSONERIA: L’ANALISI DELLE POSIZIONI; CHIESA E MASSONERIA: I
PERCHE’E LE RESPONSABILITA’ DI UN
NEQUIVOCO CHE DURA DA CENTINAIA DI ANNI; POLITICA MASSONICA: IL CORRETTO MODO
DI INTENDERLA ED APPLICARLA; MASSONERIA POLITICA: UN’ERESIA STORICA E
CONCETTUALE; ILLUMINISMO, UMANESIMO, RINASCIMENTO, TRADIZIONE INIZIATICA; LE
VARIE AGGREGAZIONI DI TIPO MASSONICO E PARAMASSONICO NEL MONDO; COS’E’ LA
REGOLARITA’ IN MASSONERIA; I RITI: COSA SONO E COSA RAPPRESENTANO; I RITI IN
MASSONERIA; IL MASCHILE ED IL FEMMINILE NEL MONDO INIZIATICO ANTICO E MODERNO;
IL MASCHILE ED IL FEMMINILE IN MASSONERIA: AMBITI, LIMITI, INTERESSI E PROGETTI
COMUNI; IL TEMPLARISMO; I ROSACROCE; GLI ORDINI CAVALLERESCHI: LORO INFLUENZA
NEL MONDO MASSONICO E VICEVERSA; UNIVERSALITA’ E UNIVERSALISMO; IL
SIMBOLISMO MASSONICO: LE ORIGINI E LE CHIAVI DI LETTURA; IL SIMBOLISMO E LE
ANTICHE PIETRE; COSA SIGNIFICA ESSERE UN INIZIATO; OBBLIGHI E DOVERI VERSO LA
PATRIA, VERSO LA SOCIETA’ E VERSO I PROPRI FRATELLI; CAPIRE L’ESSENZA DEI
RITUALI SIMBOLICI NEI TRE GRADI; ATTUALITA’ OPERATIVA NEI RITUALI SIMBOLICI DEI
TRE GRADI; CAPIRE LA FILOSOFIA ED IL SIMBOLISMO DEI GRADI RITUALI SCOZZESI;
ATTUALITA’ OPERATIVA NEI GRADI SCOZZESI; LA TRADIZIONE: COSA E’, COME SI
IDENTIFICA, COME SI VERIFICA, COME SI DISTINGUE IL VERO DAL FALSO, COME SI
VIVE; LA RICERCA, L’ANALISI ED IL RIGORE STORICO; ESOTERISMO Ed EXOTERISMO;
SETTE, POLITICA E AFFARI: MASSONERIA O ANTIMASSONERIA?; LIBERTA’; UGUAGLIANZA;
FRATERNITA’; MENTE; BELLEZZA; BENE E MALE; ARTE E SCIENZA; IL SENSO DEL
LINGUAGGIO; PASSIONE; VIOLENZA; PENSIERO; POTERE; LAICITA’ E LAICISMO; LE
DOTTRINE COERCITRICI DEL LIBERO PENSIERO; FELICITA’; FIDES ET RATIO; LA
CORRETTA COMUNICAZIONE MASSONICA; MASSONERIA MODERNA, MASSONERIA POST-MODERNA,
MASSONERIA NEL FUTURO; ALLA SCOPERTA DEL
RUOLO SOCIALE DELLA MASSONERIA MODERNA; COS’E’ E COME OPERA LA
MASSONERIA DI PROSSIMITA’; L’ESSENZA DELLA MASSONERIA SPIEGATA AL POPOLO
ITALIANO; STORIA DELLA MASSONERIA ITALIANA; COME INFORMARSI CORRETTAMENTE
ATTRAVERSO IL WEB (nel loro particolare percorso, gli
Aspiranti Apprendisti saranno sempre
seguiti da uno o più Maestri; l’elencazione che precede non segue aggregazioni
tematiche e gli studi potranno annoverare anche altre e diverse tematiche
suggerite dalle esigenze).
-
Nel contesto generale, oltre alle
normali Logge, ve ne possono essere con propensione ad un percorso particolare.
Possono essere previste quindi Logge
di Studio, ma anche delle Logge di Adozione. Le prime sono caratterizzate da un corso
particolare dei Lavori, improntati allo studio ed all’approfondimento di
tematiche significative sotto il profilo storico, etico,
filosofico, morale e iniziatico (lo studio è rivolto per lo più alle materie
sopra indicate, ad un livello più profondo); vedranno riuniti solo Compagni e
Maestri; potranno avere un rituale ad hoc,
molto più snello, per favorire un maggior lasso di tempo da dedicare alla
trattazione dei temi. Sulle seconde,
vale la pena di avviare un discorso: esiste un mondo iniziatico femminile, cui
peraltro va riconosciuta pari dignità con quello maschile, che, a 300 anni di
distanza dal fatidico e ‘moderno’ 1717, palesa prepotentemente esigenze
operative cui vanno riconosciute onorabilità e rispetto. Sono
contrario, come altri Illustrissimi Autori e Massoni, all’operatività c.d. mista,
e non per partito preso. Donna e Uomo hanno diversità, pur nella
complementarietà dei ruoli e della stessa quotidianità, fisiche, biologiche,
chimiche, che tutti gli studi accademici hanno posto sempre più in rilievo e
che soprattutto le neuroscienze, negli ultimi quindici anni, hanno trattato in
modo sempre più penetrante. L’insieme di queste differenze, si ripercuote su
tutte le funzioni dell’uno come dell’altro sesso: dalla formazione del pensiero
ai processi che presidiano il ragionamento, le reazioni, le propensioni, ecc.
ecc. La Donna, in Massoneria, ha sempre vissuto di una luce ahimé riflessa, sempre operando per concessione
maschile e quindi adattandosi, adattando i testi
esistenti alla propria volontà di operare: in poche parole e per condensare il
pensiero, delle attrici hanno recitato
ruoli scritti per interpreti maschili. Da qui le forzature, e la
frequentissima mutazione in storture interpretative, dando così il destro alla
formazione di severe irregolarità e irritualità, cui cadevano e cadono entrambi
gli interpreti: Fratelli e Sorelle. Ma proprio gli studi scientifici hanno dato
l’opportunità di confermare di parte di una mia vecchia teoria; noi, nel
Tempio, operiamo su una base energetica molto forte: ma queste energie,
scientificamente, scorrono, si direzionano e si indirizzano diversamente nella
Donna piuttosto che non nell’Uomo, e viceversa. Cosa producono i nostri Lavori
nel Tempio (e la ‘Catena d’Unione’ ne
è evidente esempio)? Producono lo sviluppo di energie (qualcuno le chiama anche
vibrazioni, ecc. ecc.: ma si tratta sempre di energie), le quali percorrendo infinite volte la struttura, si
incontrano si intrecciano, si sedimentano, e spesso si deteriorano. Esse energie
vanno a costituire quel portato noto con il nome di eggregore. Ma se lo sviluppo energetico di menti ed animi
maschili produce un portato strutturalmente
diverso da quello femminile (e viceversa) non abbiamo una finalizzazione
comune e potenziata dal concorso di entrambi nei Lavori: anzi, nella realtà, si
formano eggregore diverse, non si sa
quanto complementari l’una all’altra ma certissimamente diverse. Anzi, non
solo a mio modo di vedere, talvolta persino conflittuali (ossia: non si potenzia, ma si depotenziano
entrambe, o se ne potenzia una che infiacchisce e cannibalizza l’altra)
tanto nello scorrere dall’uno all’altro dei presenti, che nel percorrere il
Tempio per così permanervi. Spiegato perché chi pratichi la c.d. ritualità
mista non solo non operi correttamente e irritualmente, ma operi persino vanamente
sotto il profilo iniziatico (sottolineo: in
quanto non riesce a produrre energie positive concomitanti, finalizzate e
perduranti), resta da spiegare perché in molti indulgano in tale pratica.
Ebbene: c’è chi lo fa per una consuetudine
acquisita di cui non sa più fare a meno; c’è chi lo fa per una sorta di piacevolezza dello stare insieme;
c’è chi lo fa per fare numero
e quindi rinfoltire le proprie colonne altrimenti sguarnite; c’è chi lo fa
invece per utilità e quindi perché l’interesse pratico ha la prevalenza, al di là
di ogni filosofare. Un
eminente personaggio, ai vertici di un folto gruppo misto, anni fa mi disse: ““..sì hai ragione, sono consapevole che non
lavoriamo correttamente, ma noi per reggerci finanziariamente abbiamo bisogno
delle donne, che da noi rappresentano circa il 60% dell’insieme e che sono
brave ad attrarre anche altri Fratelli’’’. Ogni commento, è quindi
superfluo. Occorre quindi che la presenza femminile in
una Loggia massonica trovi idoneo e dignitosissimo spazio: non con modalità
surrogate tout-court a quelle maschili.
Sempre se si vogliano fare le cose in modo realmente corretto: diversamente…
c’è chi farà spallucce, proseguendo come ha fatto finora… e come continuerà a
fare, anche se a parole si lamenterà di quanto male vadano le cose. Ma che costui o costei sappia: la sua
non è vera Massoneria, ma è simil-Massoneria (luccica… Ma non è oro…
lo sembra… ma è solo ‘oro di Bologna’).
Ciò utilmente chiarito, sono tra gli
assertori che una soluzione, in un contesto iniziatico regolare ancorché
moderno, ancorché post-moderno, ancorché 5G, vada indubbiamente seriamente
enucleata. Fratelli e Sorelle potranno chiaramente sviluppare, ciascuno nella
propria sovranità ed autonomia, collaborando e cooperando sui reciproci piani
di lavoro, unendosi nella promozione di iniziative assistenziali, benefiche e
filantropiche.
-
Pur lasciando libertà, nella scelta del
proprio titolo distintivo, si suggerisce alle Logge di adottare
denominazioni riconducibili al simbolismo, all’esoterismo, alle Tradizioni
iniziatiche in genere. Ciò, per evitare il ripetersi dell’utilizzo di nomi che –
pur se riferentisi a Massoni noti ovvero illustri - si ripetono all’infinito, in più contesti tra
loro persino opposti.
-
Si lavora con la clamide: i colori della
stessa sono riferiti alla particolarità della Loggia. Sempre con eventuali motivi/bordature
in oro.
Come
avrete notato, niente di così trascendentale o di impossibile.
Salvo…
un elemento, un ‘ingrediente’, particolare.
Già!
Perché c’è un ingrediente per così dire speciale: e questo è il collante
che deve formarsi per amalgamare le varie fasi della cura.
Un
collante… Ma cosa potrà essere mai?
Una
sorta di magico brodo primordiale che possa conferire straordinari poteri ad
elementi dapprima mescolati solo alchemicamente?
Forse un’antica formula evocativa scovata decifrando
antichissime tavolette d’argilla scovate in un anfratto sulle rive dell’Indo… o
un’invocazione
tenebrosa scritta con il sangue del Faraone Nero su un antichissimo
papiro d’Egitto, scoperta su una bancarella di un suk a Il Cairo?
Ma
no!
Semplicemente, il collante di tutto,
quello che dà qualità e sapore (e quindi, riferito ai Fratelli, il piacere
ed il gusto dello STARE e del FARE), non potrà che
essere tutto l’articolato della Regola: ossia del complesso di norme
che regolano le attività interne, ivi inclusa una sorta di avviamento alla corretta
conoscenza soprattutto della Storia, ma anche e soprattutto dell’
‘impronta’ del Gruppo che opererà: ossia, ciò che ‘esso è’ e di ciò che esso
‘non è’, cosa è giusto attendersi da questo e cosa no.
E soprattutto cosa si devono aspettare
i Fratelli in Loggia, tra l’apertura dei Lavori e la loro chiusura: non il poco
o il niente, ma attività iniziaticamente, culturalmente e speculativamente
concreta.
Se c’è tutto questo, gli Operai hanno
lavoro per anni, senza farsi venire il mal di testa perché – come accade di
ascoltare più spesso di quanto non si possa pensare – non possano dire che ‘non si fa niente’, o ‘ma che facciamo, dove si va? Che
obiettivi abbiamo’. Fratelli di Loggia – semplici Fratelli di Loggia,
direi - che si spaccano la testa, chiedendosi – ma soprattutto chiedendo – ‘ma dove si va?’
Decisamente protagonisti e vittime di
un errore di fondo: hanno scambiato la Massoneria per un tour operator, e chi li ha mal tegolati, mal accettati o tollerati
solo perché paganti, i cattivi Maestri, hanno ancor superiori responsabilità.
Ecco
meglio spiegata, nelle sole nove righe che precedono, la radice del male della
Massoneria Italiana attuale.
Ma anche il rimedio.
Roma, 31 Agosto 2017 Giuseppe
Bellantonio
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