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lunedì 17 marzo 2014

ALCUNE CONSIDERAZIONI LEGATE ALL'EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2014

 
   Quest'anno l'Equinozio di Primavera cade il 20 Marzo: così che, allo scoccare delle 17,57 in Italia, quel giorno il Sole entrerà in Ariete segnando l'inizio di quella nuova stagione, la Primavera, tanto ricca di significati che risalgono alla notte dei Tempi e peraltro testimoniati e corroborati da una vasta letteratura densa di profondi contenuti esoterici e simbolici.
   Momento magico, allo scoccare del quale Giorno e Notte scandiscono identici tempi, in un mirabile equlibrio della Natura e del Cosmo, e che classicamente simboleggia il risveglio dopo il letargo invernale.
   Il calore del Sole viene ora percepito in modo via  via crescente, riempiendo di Luce ed Energia la nostra quotidianità, favorendo il rapido risveglio della Natura: la sua tavolozza di colori tinge allegramente e generosamente dalle gemme ai fiori, alle foglie; tutto risplende di colori ora intensi ora delicati come la carezza del vento.
   Equinozio. Primavera. Risveglio della Natura.
Cosmologicamente, primo giorno del segno dell'Ariete: il potere palese che, quale energia vitale, scaturisce dal Divino, dall'Uno - il cui Spirito penetra attraverso il proprio Figlio nell'umano - nell'Essere e nella  sua Anima.
Ariete.  Segno quindi che presiede allo Sviluppo Interiore attraverso il controllo del Sé.
   Risveglio.
   Decantazione.
   Abbandono di ogni scoria.
   Rigenerazione.
   Rinnovamento.
  E' l'Aria primaverile lo strumento attraverso il quale questi fenomeni si innescano e circolano nel Mondo.
   E' quest'Aria che ci sollecita alla riflessione, ad acuire i sensi così da percepire il meraviglioso fruscìo di ogni filo d'erba che cresce.
   Con i giusti occhi, con i giusti sensi, potremo cogliere le vibrazioni e alcuni toni della meravigliosa Armonia del Creato.
   Ma non tutte le vibrazioni.
   Ma non tutti i toni.
   Poiché solo gli Esseri Perfetti hanno tale possibilità: e di perfetto c'è solo Dio e ciò che dal Divino, dal Suo Logos, ha diretta scaturigine. 
   Così che noi esseri umani, imperfetti ma perfettibili, potremo sempre cogliere solo parti del Tutto, ma mai il Tutto.
   Sole, Energia, Calore.
   Natura, Colore.
   Vibrazioni, Armonia.
   Tutto contribuisce a esaltare le nostre facoltà, ad aprire le nostre menti dopo che il pensiero - nell'Inverno - ha cullato ed elaborato con intensità tutto ciò che è stato osservato e ascoltato, mutandolo - in un alchemico crogiuolo - in lava ardente pronta ad esplodere con luminosa, magica, infinita Potenza, non appena la Natura ha lanciato il proprio segnale.
    Così le Forze più sottese dell'Inverno si mutano nell'Energia prepotente della Primavera.
    Riportandoci anche alle antiche considerazioni - e al relativo, fortissimo rispetto - che dai Tempi più remoti ha legato Uomini e Pensatori al concetto di quella Madre Terra che da troppo tempo reca le nostre sempre più profonde ferite.  Negativa quanto simbolica testimonianza  della nostra perduta capacità di prepararci compiutamente ai cicli del rinnovamento seguendo i ritmi scanditi da milioni di anni dalla Natura: ritmi che ogni corpo umano ha iscritti in sé e che non riusciamo più a percepire correttamente, tanto siamo storditi dal frastuono dei tanti pifferai "magici" che vogliono imbonirci.
    Ritroviamo quanto smarrito.
    Ricerchiamolo con volontà piuttosto che non superficialmente.
    Non potremo che goderne intensamente.
   Nuova Forza e Nuovo Calore, dunque, che rafforzano il nostro Pensiero e tonificano la nostra Coscienza, abbeverando la nostra Anima.
   Aiutandoci a sintonizzare meglio tanto il nostro Corpo che il nostro Spirito alla meravigliosa Maestà del Creato, aiutandoci - specie in questo periodo di Transito - a meglio affrontare le difficoltà del quotidiano, veicolando verso il Cielo le nostre più umane istanze. 
   Solo così potremo aiutare noi stessi a superare l'inquietante normalità della vita di tutti i giorni, osservandola con maggior distacco, con minor pathos: potremo scoprire che tutto ciò che ci sembra banale può rivelare aspetti sorprendentemente interessanti, quasi magici.
   Tali da far scattare in noi la curiosità, nuovi pensieri, il desiderio di scoprire nuove considerazioni: anche sugli aspetti per noi più scontati.
   Proprio quelli circa i quali ormai non ci soffermiamo più ovvero ci estraniamo.
Solo così potremo sì aiutarci ma soprattutto aiutare il nostro prossimo, specie se sofferente.
   E' il mio un messaggio di serenità e di stimolo per tutti: ma, in special modo, per quanti  siano stati correttamente iniziati alle discipline esoteriche e che percepiscano in se stessi il fragore della continua crescita di quell'esile, brillante, robusto e tagliente,  filo d'erba.
  Un filo d'erba che, nella sua essenziale semplicità, può costituire testimonianza ora delicata e tenera ora robusta e tagliente: come il filo di una spada. 
   Lo rammento in particolare ai miei Fratelli; invitandoli a vestire ancora una volta il piumaggio della Fenice, poiché "è il tempo di cambiare rotta": lasciando alle loro spalle tutto ciò che confligge apertamente con l'alto e nobile messaggio di cui l'Antica Massoneria, quella delle più Antiche Tradizioni, quella delle Antiche Pietre, è portatrice sana.
   Equinozio di Primavera, dunque.
   Rigenerazione e Rinnovamento profondi.
   Rinnovata scoperta della meravigliosa normalità chiamata Vita.
   Prepariamoci, dunque: poniamoci nella giusta sintonia con l'Armonia che - sempre e comunque - ci circonda!
 
Roma, alla Luna Piena del 16 Marzo 2014
                                                                   Giuseppe Bellantonio





 

 

 

 

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