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giovedì 11 luglio 2013

OVVIETA' E BANALITA' SULLA MASSONERIA


 
Scorrendo le cronache giornalistiche e i report di molti siti informatici, capita di imbattersi in interventi – i più disparati – che trattino della “Massoneria”, anzi “di Massoneria” : da un lato, intervistatori con (almeno apparentemente) scarsa preparazione (ovvero: cultura esoterica) pongono (poco) interessanti quesiti a soggetti attivi in tale specifico contesto. Dall'altro, si può osservare come gli intervistati (ovvero: coloro che rilasciano l'intervista) si soffermino quasi sempre in spiegazioni/enunciazioni prive dell'appeal che possono generare cose inedite o poco trattate, e carenti – con puntuale costanza – di nuovi spunti.

E' la saga delle ovvietà, nelle domande poste: con l'aggravante che tali ovvietà vengono poste e riproposte con disarmante monotonia.

E' un festival di banalità, nelle risposte: con l'insostenibile tentativo di farle apparire interessanti, mentre invece non fanno altro che ri-proporre non tanto argomenti già trattati quanto risposte già espresse e quindi carenti di ogni caratteristica di "novità".

Quindi, niente di nuovo per dei Lettori appena appena un po' attenti ai contenuti.

Meraviglia che ci sia chi ancora rilascia interviste – o pseudo tali – dai contenuti così vacui disarmanti, solo per informare della mirabolante scoperta dell'acqua calda!

Il tutto, con una serietà disarmante; con una solennità degna di maggiore e certamente miglior causa!

Specie quando, con fare sornione ed ammiccante, tanto gli intervistatori che gli intervistati si lanciano nella trattazione di temi dove echeggiano possibili “segreti” ri-velati, s-velati, dis-velati o altro ancora; dove si ricorda che la Massoneria non fa né deve fare politica, né é “parte” politica, né tifa politicamente per alcuno; dove si ricordano – in sintesi – le tante cose che la buona e corretta Massoneria “non é né può essere”, ma che “viene fatta diventare” in modo distorto, quando essa è piegata e piagata dagli interessi di una qualche parte.

Si farebbe prima a dire – ovvero, a confermare – che siffatte devianze non sono mai appartenute alla vera Massoneria, ma si riferiscono sempre a combriccole che utilizzano il nome “Massoneria” - anzi “massoneria” - quale indicazione delle loro botteghe dove, più che cacciare i fantasmi di devastanti quotidianità, si cercano polli. Ma anche dove si consumano nefandezze e si impostano attività criminali, utilizzando la “massoneria” quale mero schermo (in realtà, mai vissuto esotericamente e iniziaticamente e stuprato da ritualità quantomeno improprie e devastanti).

A quando delle interviste che trattino di qualcosa di “nuovo”, “autentico”, “esotericamente” e “storicamente” valido?

Sarebbe, a mio avviso, solo quella l'occasione per rilasciare pubbliche dichiarazioni diverse da quelle sopra ricordate.

Ecco allora che mi pongo in attesa di un qualche interlocutore che si prenda la cura – e si assuma le relative responsabilità – di spiegare di cosa sia portatrice e custode la Massoneria; di quali siano i retaggi odierni delle antiche, antichissime Tradizioni anche attraverso l'utilizzo di una simbologia costante; di cosa abbia ereditato l'uomo di oggi dall'uomo di ieri, e ancora più indietro: ma non di 1, 2 o 4 milioni di anni, bensì un po' dopo, diciamo 20, 30 o 40 milioni di anni; se la razza umana che oggi testimonia tante belle (ma anche brutte...) cose sia stata sempre tale ed in tale forma, le sue relazioni con gli “antichi misteri” e con quali di essi; perché il solare ed il lunare possano contrastarsi, e se il lunare possa essere solo una mera citazione in cui invece la “luna costituisca parte” speculare alla terrestre, e di come la simbologia legata al “lunare” nei millenni sia stata ora esaltata ora emarginata; il reale ruolo delle “leggende” che ruotano intorno ai Templari, al Tempio di Salomone, allo stesso monarca o a re David, o alla vera Gerusalemme celeste (ai noti: qui da me citata come tale, e non come Gerusalemme Celeste); e tanto altro ancora, incluso quale ruolo dovrebbe realmente avere un iniziato alla Massoneria (non un iscritto...) ...

Ecco, quindi ...

… quando qualcuno comincerà ad offrire spiegazioni, chiarimenti, particolari, dati, su questi come su altri argomenti, senza la contaminazione di facili suggestioni e di altrettanto facili copia-incolla, allora ci sarà qualcosa di veramente nuovo nel panorama esoterico-iniziatico-simbolico-storico-filosofico che si riferisce all'antica Arte Reale!

Potrà essere quello il momento giusto per cementare – con nuovi punti di riferimento, intorno a nuovi fuochi ed a nuovi accampamenti - una vera e sincera unione cui tanti buoni Massoni ambiscono (cfr. miei articoli dell' 1 e 6-12-2012 su questo stesso blog).   

Una unione in realtà sempre contrastata dai vertici, ma ambita dalla base: da quella base che é ancora tenuta nella bambagia del “piccolo cabotaggio”, piuttosto che munita dei corretti insegnamenti per guardare lontano.

Oltre se stessi.

Diversamente, si taccia: piuttosto che cimentarsi in monotone, stucchevoli, ripetitività!

Roma, 11 Luglio 2013                                                       Giuseppe Bellantonio
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