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sabato 5 maggio 2012

QUANTA CONFUSIONE SUI RAPPORTI TRA MASSONERIA E RELIGIONI - UNA NOTA A VareseNews PER IL LORO ARTICOLO "CRISTO E LA MASSONERIA"

Il rapporto tra Massoneria e Religione - o, meglio, tra Massoni e Religioni - è da moltissimo tempo un tema che richiama interesse e commenti.
Sicuramente il contesto coinvolge "interessi" - letterari, culturali ed iniziatici, ad esempio - a fronte dei quali scaturiscono e maturano idee e commenti - sotto forma scritta od orale - ; purtroppo, da studioso, ho notato il ripetersi di tematiche di fondo che incrostano il piano svolgimento delle diverse disamine.
Tali incrostazioni, che si sono determinate moltissimi decenni fa, risentono dei tempi in cui maturarono: tempi in cui potere profano e potere religioso si sovrapponevano, tempi in cui i concetti di "libertà" e "uguaglianza" erano prevaricati dalla "sopraffazione" e dal controllo esercitato sulla vita dei "sudditi".
La tematica, certamente sofisticata del suo complesso ma anche decrittabile con le giuste chiavi di lettura, merita maggiore considerazione e lo sviluppo di spazi congrui.
Ogni commento sintetico, pur formulato con capacità e sagacia, è destinato ad alimentare equivoci e comprensioni distorte.
Nella stessa data di uscita dell'articolo su VareseNews, il 3 c.m., ho desiderato interessare come segue la Spett.le Redazione della testata giornalistica.
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Egregi Signori,
ho letto con interesse gli interventi sul presunto ateismo dei Massoni.
Va detto, ad onor del vero, che – nulla togliendo alla libertà di pensiero di chi Vi ha scritto - le idee sull’argomento sono moltissime quanto confuse.
A confonderle è spesso l’intervento di molti “illustri” soggetti che confondono la laicità con il laicismo e la libertà che godono gli aderenti alla Massoneria di poter professare qualsiasi religione: senza che ciò, in estrema sintesi, possa costituire un distinguo ovvero una qualche forma di selezione.
Quindi è vero l’opposto: in Massoneria “non” sono graditi – anzi: non sono ammessi - gli atei ovvero gli agnostici: i Massoni credono nell’esistenza di Dio, che onorano, che “convenzionalmente” (cioè, in modo tale che la definizione dell’Uno non leda la sensibilità religiosa di alcuno: visto che Dio può venire definito in molti diversi modi, a seconda delle religioni) definiscono con il termine Grande Architetto dell’Universo. Un termine peraltro che ha diverse illustri assonanze con altre descrizioni/definizioni similari, nel contesto di varie religioni.
Anche i temi che possano trattare di specifiche Figure religiose, ha delle spiegazioni che azzerano i tanti “sentito dire” o – peggio – quelle tesi/antitesi che vengono spesso pubblicate ma che non offrono apprezzabili novità, essendo basate quantomeno su un copia-incolla a livello interiore, e quindi non consapevole.
Il discorso merita, Pregiatissimi Signori, spiegazioni dettagliate e puntuali, così che sarebbe banale limitare la sostanza della mia nota alla presente.
In ogni caso, nei prossimi mesi tratterò l’argomento in modo pubblico, nel contesto di un scritto che apparirà in esclusiva sulle pagine web del “Notiziario Massonico Italiano”, conosciuta agenzia di stampa e divulgazione del settore.
Apprezzo la Vs. disponibilità e Vi ringrazio per l’attenzione, porgendoVi distinti saluti.
Giuseppe Bellantonio
Gran Maestro Emerito
Gran Loggia Nazionale Italiana-Comunione di Piazza del Gesù
Per fini esclusivamente riservati, Vi indico il mio recapito telefonico: nel caso in cui la Vs. Spett.le Redazione avesse piacere a prendere un contatto: 3xxxxxxxx6
.......................................... finisce

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