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lunedì 22 febbraio 2021

Coccole tra Chiesa e Massoneria: ambiguità sulla ‘fratellanza universale’.

 

Coccole tra Chiesa e Massoneria: ambiguità sulla ‘fratellanza universale’

Il giornalista Andrea Cionci, in un suo articolo (>Ancora coccole tra Chiesa e Massoneria: basta ambiguità sulla ‘fratellanza universale’<, ‘Il Corriere delle Regioni.it’ del 10-2-2021; link https://www.corriereregioni.it/2021/02/10/ancora-coccole-tra-chiesa-e-massoneria-basta-ambiguita-sulla-fratellanza-universale-di-andrea-cionci/ . Articolo che vi invitiamo a leggere per esteso, per dare giusta completezza allo spirito e alla lettera trasfusi dall’Autore) esamina in modo diretto, asciutto e persino crudo, i termini della questione, soffermandosi sulle contraddizioni riscontrate e precisandone i termini, nulla lasciando al caso. Un articolo, che con qualità e spessore, elenca i fatti accompagnandoli con commenti oggettivi. L’incipit dello scritto di Cionci non lascia dubbi “questa storia della Fratellanza universale va chiarita per bene perché è un discorso molto pericoloso sul quale nella Chiesa circolano troppe ambiguità e da troppi anni…(.)… Il Cattolicesimo è l’unica religione che ritiene di aver ricevuto la Rivelazione della Verità direttamente da Dio, nella persona di Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo” prosegue l’Autore, “Per i cattolici, Cristo non può essere né un profeta, né un illuminato, né un personaggio che è stato divinizzato dopo la morte. Con Cristo - sostiene la Chiesa da 2000 anni - è Dio stesso che si è presentato agli uomini in tutta la sua identità e perfezione, fornendo, per così dire, nome, cognome, indirizzo e codice fiscale: >Io sono la Via, la Verità e la Vita<. Di conseguenza, per il Cattolicesimo tutte le altre religioni non sono vere. (Sarà poco politicamente corretto, ma le cose stanno così; del resto il sentimento è ricambiato, non è che gli islamici, ad esempio, ritengono vero ANCHE il Cristianesimo, ma parlano altresì di "infedeli")”. Per i Cattolici, se le altre religioni “…prescindono da Cristo Figlio di Dio sono alternative alla Verità, ad essa antitetiche o fortemente incomplete e quindi FALSE”.

Saranno le altre religioni a convertirsi a Gesù Cristo e non certo il Cattolicesimo a doversi stemperare e trasformare in una nuova religione indistinta, frutto di una possibile fusione di elementi ideologici già inconciliabili, attuata in vista di un unicum meticciato tra dottrine diverse.

Andrea Cionci sostiene che bisogna stare molto attenti a parlare di fratellanza universale, concetto base della Massoneria, perché per i Massoni questa fratellanza sottintende il fatto che popoli diversi abbiano ricevuto…” attraverso vari profeti e uomini illuminati un particolare adattamento  di una entità in comune, corrente sotto il nome di Grande Architetto dell’universo: una essenza divina che, nei fatti, non è “…realmente, né la Trinità, né Javeh, né Allah, né la Trimurti …(.)…Una posizione legittima, ma opposta rispetto al Cattolicesimo, super-identitario per definizione e per rivelazione.

Quella della Massoneria” sostiene Cionci “ è una idea orgogliosamente anti-cristica, poiché, dice l’Apostolo Giovanni, è anticristico tutto ciò che rifiuta consapevolmente il fatto che Dio si sia davvero incarnato in Gesù Cristo (ma su questo specifico punto ritorneremo in seguito, in modo più specifico, anticipando che le cose non stanno proprio così) …(.)Siccome il nemico n.1 di Cristo è il diavolo, per i cattolici ciò che è anticristico è anche demoniaco…(.)… Non è un caso, infatti, che gli stessi massoni presero il demonio come loro “campione”, simbolo della ribellione alle “superstizioni cattoliche”. Si ricordi come il massone Giosuè Carducci avesse composto l’ ”Inno a Satana” e come l’effigie del diavolo venisse pubblicamente esposta in numerose manifestazioni massoniche (ma anche a questo riguardo, proprio per evitare il ricorrere di luoghi comuni, si impongono dei chiarimenti, prima di approfondire il tema della ‘fratellanza universale’). Ricorda ancora l’Autore come la Massoneria sia stata oggetto di scomuniche fin dal 1738 “Così come è stato poi scomunicato il Modernismo, una corrente teologica cattolica che, a partire dal Concilio vaticano II, ha preso sempre più piede nella chiesa, fino ad affermarsi oggi quasi completamente. Del resto, il Modernismo tende a rifiutare tutto ciò che è soprannaturale nel Cattolicesimo, non ultimo il fatto che Cristo fosse realmente il Figlio di Dio, nato da Maria Vergine. Così, il Gesù modernista diventa una specie di profeta, non dissimile da quelli delle altre religioni. 

Ecco perché Modernismo cattolico, Massoneria e sincretismo religioso vanno a braccetto, perché rendono Gesù uno dei tanti profeti che hanno parlato di un dio indistinto e non già il vero Dio, nella Sua seconda persona, che si è incarnato. Spiegano, peraltro, i domenicani che gli uomini sono fratelli fra di loro solo “nella carne”, in quanto appartenenti alla specie umana, ma non lo sono affatto a livello spirituale. I cristiani sono fratelli solo in Cristo e fra di loro. Quindi, al massimo, si può parlare di un rispetto umano fra le varie religioni, ma nella assoluta divisione dei culti. Ecco perché non ha alcun senso pregare insieme a membri di altre religioni…(.)… Il sospetto è, quindi, che questo mito della Fratellanza universale sia piuttosto funzionale al progetto - massonico, per l’appunto - del Nuovo Ordine Mondiale, dove tutti i popoli saranno mischiati e meticciati grazie all’immigrazione. In questa nuova Babele, bisogna seminare le basi per una convivenza secondo la quale tutti alla fine possano pregare tutti gli dei, e quindi nessuno. L'obiettivo del diavolo sarà raggiunto, spingere gli uomini a negare il Dio trinitario cristiano. Sarà un enorme passo indietro, alimentatore di conflitti, perché poi quando ci si chiederà “ma l’anima, esattamente, che fine fa dopo la morte?”, (domanda chiave e ineludibile) allora si apriranno nuove guerre di religione…(.)…Quindi, che la fratellanza universale spirituale venga promossa dalla Massoneria è legittimo (visto che la Massoneria non crede a nessuna delle varie religioni), ma se lo stesso tipo di fratellanza viene propagandata dal Cattolicesimo siamo in presenza di un OBIETTIVO ANTICRISTICO, e quindi demoniaco…(.)..Poi, liberi tutti di aderire alle religioni o alle filosofie che più si prediligono, ma per favore, niente camuffamenti”, conclude il giornalista Cionci. 

L’articolo è di stimolo e spunto per ulteriori approfondimenti su un complesso di questioni di importanza esiziale, visto che strutture e istituzioni con finalità diverse e assetti distinti non possono confondere i rispettivi ruoli e i propri limiti e ambiti.  Così che ne deriva un vero e proprio studio, che, al di là della sinteticità con cui termini e concetti vengono gettati d'emblée sullo scacchiere di una supposta evoluzione culturale, sociale e religiosa (che – invero – ha i connotati di una brutale regressione), può offrire elementi di profonda valutazione. Vediamo qui i primi quattro, direttamente correlati all’articolo a firma di Andrea Cionci.                      

Primo: in questa corsa dell’uno ad assomigliare all’altro, e quindi a confondere le acque a favore di un indistinto miscuglio, è impossibile non tener conto che mentre Cattolicesimo e Islam rappresentano delle religioni, la Massoneria no. Essa non è una religione bensì è un’Istituzione – un’associazione, secondo le leggi italiane successive allo scandalo P2 – laica (non laicista) con ideali, archetipi, concettualità culturali, permeate da studi e approfondimenti di natura esoterica, filosofica, storica e simbolica, con ciò seguendo anche delle ritualità nei propri lavori interni, ossia delle procedure solenni riprese da antichi manuali: procedure che hanno la finalità di sottolineare Antiche Tradizioni, antichi miti e soprattutto le grandi qualità dell’Uomo il cui percorso di Vita è Illuminato dalla Scintilla Divina come pure dalla Ragione. È quindi un raffronto impossibile e fors’anche equivoco oltre che temerario quello tra Istituzioni religiose e Istituzioni profane, del tutto laiche: specie se i raffronti non coinvolgono l’integrità delle posizioni ma solo talune loro peculiarità, o solo concetti limitati.                 

Secondo: ad alimentare la valutazione anticattolica della Massoneria (ricordo: né religione, né assemblea di fedeli, ossia ecclesia, chiesa), vi è la nascita stessa della c.d. Massoneria Moderna tra il 1717 e il 1720, ad opera dello scozzese James Anderson, Pastore della chiesa presbiteriana scozzese, tra i redattori delle (nuove) regole dei Liberi Muratori, dette Costituzioni di Anderson (1723), divenute in seguito lo standard per la nascita di tutte le comunioni massoniche del mondo. Il primo articolo di queste richiama ancor oggi interpretazioni e controversie. Nel passato infatti i Massoni erano stati obbligati a dichiarare fedeltà a Dio ed alla Chiesa d'Inghilterra: così, ricordiamo che la religione tradizionale del popolo inglese è l'anglicanesimo, risalente al XVI secolo, originato dalla drastica scissione dalla Chiesa di Roma per opera del Re Enrico VIII. L’Archbishop of Canterbury è la massima autorità spirituale della Chiesa Anglicana e della Comunione Anglicana, mentre il governatore supremo è il Sovrano del Regno Unito, attualmente la regina Elisabetta II. Non tralasciamo di segnalare poi, come la Massoneria Inglese – la casa madre, mi si passi il termine – opera sotto la protezione della Corona Britannica, S.A. il Duca di Kent ne è il Gran Maestro e innumerevoli sono i membri della Casa Reale e della Nobiltà attivi nelle Logge. Al di là di queste precisazioni, la Massoneria – ovviamente! - non abbraccia alcuna religione, ma ogni singolo Massone è assolutamente libero di professare la propria fede personale, come pure di rispettare quella professate dagli altri. 

Terzo: la Massoneria (riferendoci sempre e comunque a sue strutture che operino regolarmente: diversamente ci troveremmo a valutare strutture concettualmente e formalmente deteriorate, distorte, irregolari e irrituali. In pratica simil-massoniche e non massoniche) non ha mai ‘venerato’ espressioni o rappresentazioni diaboliche. Anzi, si pensi che fino agli inizi del 1700 ogni atto, ogni riunione, ogni norma, si apriva con l’espressa citazione ”In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e della gloriosa Madre Maria, alla memoria eterna dei Santi Quattro Coronati, loro beati servi”. Quindi, parlare di una Massoneria, ancorché Moderna, che sia atea, propensa al ‘diabolico’ o quant’altro, è pratica temeraria e superficiale, in effetti priva di un substrato storicamente e socialmente apprezzabile, utile solo a chi – vuoi per ragioni fideistiche, vuoi per ragioni mercantili o politiche, aveva comodo/utilità a evocare le ‘terribili’ qualità degli ‘incappucciati’, il loro profilo gnostico, il loro anticattolicesimo -.  Certo, i responsabili delle vendite (Carbonari) e quanti operavano segretamente, a rischio della loro vita, contro il papa-re o contro gli oppressori dei vari stati d’Italia, non erano amati dal potere: anzi, da questo erano perseguitati, imprigionati, torturati e uccisi. Nei tempi, e la cosa viene ancora ricordata sotto un profilo squisitamente di studio, vi era un idolo pagano – Bafometto - della cui venerazione furono accusati i Cavalieri Templari (altro Ordine, non massonico) : idolo ossequiato fino agli inizi del 1900 in alcuni contesti anticristiani (ma in realtà, anti-religiosi) dediti all’occultismo e a pratiche riconducibili alla sfera della ‘magia nera’. L'origine del nome è ancora oggi ambigua e incerta. Il nome di Baphomet, come suggerisce anche Eliphas Levi, è stato inoltre associato col tempo alla figura di Satana e, da alcuni, a quello di Enki, dio buono sumero-babilonese, protettore dell'umanità e il cui simbolo era una capra, rivale del dio ebraico Yahweh considerato il crudele demiurgo gnostico. Il nome  Bahomet viene citato per la prima volta nei verbali del processo contro i Cavalieri Templari. L'Inquisizione sostenne a quel tempo che i Cavalieri, sottoposti a crudeli torture per estorcere una qualche confessione, usassero un Bafometto come parte delle loro cerimonie di iniziazione: ma questa era una semplice scusa  per consentire che il loro Ordine fosse accusato di eresia e idolatria e i suoi membri perseguitati; mentre i più che cospicui beni di detto Ordine furono razziati e confiscati dalla Chiesa, mentre la casa regnante francese poté appropriarsi, non onorando il debito contratto, di un enorme prestito concesso dai Templari al Re di Francia Filippo IV, il Bello.                                             

Quarto: Parlare di un Carducci ateo o antireligioso è un grave errore. I “Levia Gratia” di Giosuè Carducci si concludono come è noto con l’inno “A Satana”; un poema nato quasi per caso:ruppe dal cuore, proprio dal cuore, in una notte di settembre del 1863”, scrisse egli stesso.  La novità intellettuale, scatenò una complessa polemica, facendo nascere un vero e proprio caso e accrescendo, forse a torto, un filone letterario definito “satanico”. Nel poema, secondo l’interpretazione dello stesso poeta Giosuè Carducci, appare chiaro che la figura di Satana non è altro che il simbolo della ragione, del progresso e della civiltà moderna (cfr. la locomotiva). Si tratta di un inno che trova la sua origine nella crescita interiore - di segno illuministico - maturata da Carducci, e che per quei tempi ebbe un suo innegabile significato.

Ma torniamo ora alla questione cardine: fraternità e fratellanza, equivoci o equivocità?       

Fin dal 17 Novembre 2020, in un mio articolo circolato tra ‘addetti ai lavori’, offrivo spunti di valutazione ed elementi oggettivi attraverso i quali poter comporre un mosaico completo e quindi corretto.

Riprenderò quindi nel seguito del presente articolo il mio testo del Novembre scorso, arricchendolo di altre riflessioni alla luce del sopra citato evento di Abu Dhabi e dello sperticato plauso di certa Massoneria o di certe facili e semplicistiche interpretazioni.

Roma, 15 Febbraio 2021

Giuseppe Bellantonio

 (fine prima parte - continua / next on 26-02-2021)


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