Al link qui riportato -->
https://www.corrierenazionale.net/2024/10/19/i-grandi-italiani-della-gran-loggia-ditalia-un-trionfo-di-cultura-e-storia-a-bari/
Al riguardo ci indirizziamo alla Direzione della testata giornalistica per richiedere -soprattutto per amore di verità storica, ma anche sulla base della normativa di Legge che regola le pubblicazioni a mezzo stampa - le seguenti precisazioni.
In data 19 Ottobre 2024, il Corriere Nazionale ha pubblicato un articolo a firma del Giornalista Salvatore Perilli dal titolo "I Grandi Italiani della Gran Loggia d'Italia: un trionfo di Cultura e storia a Bari" il cui contenuto riconduce a una riunione tenutosi a Bari e riconducibile alla massonica "Gran Loggia d'Italia degli Antichi Liberi Muratori Obbedienza di Piazza del Gesù". Nel contesto vengono citati il Delegato Mag.le Gianfranco Antonelli, lo storico Fulvio Conti, il GM Agg.to Paolo Maggi e il GM Luciano Romoli.
Al di là dei complimenti e delle iperboli a lode degli intervenuti e quindi degli interventi - sulla qual cosa lungi da me intervenire - stridono contenuti che cozzano con la Storia e le documentazioni massoniche: tutte con data certa e riconducibilità delle fonti. Che volentieri metto a disposizione del Giornalista Salvatore Perilli, rappresentando fonti uniche e veritiere .
Rammarica che soggetti che appaiono come particolarmente qualificati incorrano in errori che già chi scrive ha avuto più volte modo di evidenziare e sottolineare soprattutto in sede pubblica e a mezzo stampa. A tale fine si richiamano analoghi interventi chiarificatori e quindi correttivi del Novembre 2019:
https://massoneriaesocieta-giubell.blogspot.com/2019/11/matera-quando-linformazione-zoppica-puo.html
del Febbraio 2020
https://massoneriaesocieta-giubell.blogspot.com/2020/02/sanremo-e-sanremo-anche-per-la.html
e del Comunicato Stampa del Dicembre 2022
https://comunionedipiazzadelgesu-italia.blogspot.com/2022/12/comunicato-stampa-del-4-12-2022.html
1) La GRAN LOGGIA D'ITALIA DEGLI ANTICHI LIBERI
ACCETTATI MURATORI - Obbedienza di Piazza del Gesù - Palazzo Vitelleschi (dal
nome della propria Sede in Roma), è nata negli anni '60 del 1900. Per
l'esattezza, in data 4 Maggio 1962, Giovanni
Ghinazzi, Riccardo Granata, Anton
Gino Domeneghini e altri - al termine di un regolare processo
massonico basato su più documenti d'accusa - vennero espulsi, a seguito di tradimento, dalla SERENISSIMA GRAN LOGGIA NAZIONALE ITALIANA DEGLI
ANTICHI LIBERI ACCETTATI MASSONI- COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ - sedente a
Piazza del Gesù 47, in Roma. In sede processuale interna, venne anche accertato che mentre era ancora attivo nella COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESU', Giovanni Ghinazzi e altri avevano già costituito altra e diversa associazione per proseguire nel proprio disegno qualora il colpo di mano interno non fosse riuscito. Quindi, la nuova e diversa realtà costituita allora dal Ghinazzi, e che tenne la propria prima Grande Assemblea il 24 Giugno 1962, NON ha mai avuto alcuna attinenza storica, documentale, iniziatica e ritualistica con la regolare e unica COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ come sopra indicata. Quindi, il citato contesto NON ha un secolo di vita, NON ha compiuto alcun centenario, né tanto meno è ultra-centenario. Anzi, al riguardo molti soggetti, inclusi valenti o sedicenti storici, indicano erroneamente che la data di costituzione ricondurrebbe al 1952. Ma ciò è un errore grossolano se non strumentale per accreditare la GLDI di una 'nascita' risalente a ben 10 anni prima della data reale.Il contesto che ruotava intorno al Ghinazzi NON ha mai avuto - né ha, né mai potrà averne - alcun legame di causa-effetto per cui possa ricondursi - nientemeno! - a Saverio Fera od a Placido Martini o ad altre luminose Figure del passato e della Storia della Massoneria Italiana - in generale - e della Massoneria di Piazza del Gesù - in particolare -; come pure NULLA ha a che vedere con la storica scissione avvenuta nel 1908 e che allora segnò la divisione tra feriani e balloriani. E ancora: NULLA c'entra con il GRANDE ORIENTE sorto nel 1805. NULLA c'entra con i fatti storici e massonici intercorsi tra il 1805 e il 1908, e dal 1908 ad oggi. NULLA ha a che vedere con la GRAN LOGGIA D'ITALIA, già attiva alle dipendenze del Supremo Consiglio e quindi della Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato costituito a Milano nel 1805 . anche se forse taluno - con disinvolte abbreviazioni - possa indulgere alla tentazione di confondere, ricondursi e quindi accreditarsi solo citandola. Sia ben chiaro: la GRAN LOGGIA D'ITALIA DEGLI ANTICHI LIBERI ACCETTATI MURATORI di Palazzo Vitelleschi è cosa altra, diversa e distinta della GRAN LOGGIA D'ITALIA tout court.
2) Gli ALAM (anche se trattandosi di un plurale, l'esatta abbreviazione è AA.LL.AA.MM.) ossia gli ANTICHI LIBERI ED ACCETTATI MASSONI della SERENISSIMA GRAN LOGGIA NAZIONALE ITALIANA della COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ, erano e sono cosa ben diversa dagli ALAM - ANTICHI LIBERI ACCETTATI MURATORI di Palazzo Vitelleschi. Certamente gli AA.LL.AA.MM. NON videro la luce con il Ghinazzi nel 1962: così che costoro non possono certo appropriarsi della nascita/costituzione/adozione d una realtà non loro.
3) L'inserimento della componente femminile nella Massoneria Italiana, che articolisti - e non solo - fanno risalire a 50/55 anni or sono (quindi, tra il 1964 ed il 1969) per illuminata volontà di Palazzo Vitelleschi, ha invero altri padri nobili e altre date di riferimento: tanto il giornalista che lo storico rimarrebbero sorpresi nell'indagare a fondo! La SERENISSIMA GRAN LOGGIA NAZIONALE ITALIANA della COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ dalla quale venne espulso il Ghinazzi, aveva già al proprio interno più Logge femminili di adozione: Senza citare altre date, si ricorda che nel 1956 la COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ diede energica enfasi e rinnovato vigore alla componente iniziatica femminile. Sempre seduta al proprio fianco con pari dignità.
4) Le indagini della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla Loggia P2-Propaganda 2, coinvolsero tutte le principali Famiglie massoniche operanti in Italia: gli inquirenti volevano accertare irregolarità, illeciti e trasversalismi, individuando sopratutto Logge o gruppi 'coperti', 'segreti' o 'all'orecchio'. A prescindere dal buon gusto o meno di citare ciò, riferendosi implicitamente al Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, se si vuole fare un riferimento obiettivo al contesto di allora, occorre precisare che in quel momento tutti ne vennero coinvolti, pur con esiti diversi delle indagini. Anche la GRAN LOGGIA D'ITALIA DEGLI ANTICHI LIBERI ACCETTATI MURATORI - Obbedienza di Piazza del Gesù - Palazzo Vitelleschi di Ghinazzi venne coinvolta, e non in modo leggero: le cronache dell'epoca e gli Atti della Commissione fanno giustizia di ipotesi e chiacchiere. Vero è che il Ghinazzi visse allora momenti molto seri durante i lunghi interrogatori degli inquirenti. Quindi anche la GLDI di Palazzo Vitelleschi non fu indenne dai travagliati momenti di allora. Solo per la cronaca: la Commissione Parlamentare d’Inchiesta, presieduta da Tina Anselmi, giudicò la P2 una vera e propria organizzazione criminale che mirava ad “assumere segretamente il controllo della vita pubblica italiana, svuotandone la democrazia”. Tra gli innumerevoli interventi, anche quello che lo stesso Sig. Mieli ebbe ad esprimere al riguardo (4-5-2017) "fu indubbiamente nociva al Paese, ma sarebbe iniquo incolparla di ogni sventura nazionale, caso Moro e brigatismo rosso compresi".
5) Il Ghinazzi e altri con lui ai vertici del loro sodalizio, fin da subito tentarono di appropriarsi illecitamente del nome dell'ente dal quale erano stati espulsi. Vuoi utilizzando l'indicazione SERENISSIMA e il toponimo PIAZZA DEL GESÙ, vuoi utilizzando l'indicazione DISCENDENZA DI PIAZZA DEL GESÙ, vuoi utilizzando COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ. Nonostante gli innumerevoli tentativi di far recedere il Ghinazzi ed i suoi da tale abuso (all'epoca, il ricorso all'Autorità 'profana' veniva scrupolosamente evitato: la regola aurea era che 'i panni sporchi si lavano in famiglia'), non ci fu niente da fare. Fu così che il Sovrano Piero Piacentini, nell'interesse della Comunione di Piazza del Gesù, il 29 Gennaio 1965 formulò espresso atto di intimazione, diffida e messa in mora nei confronti del Ghinazzi, e - proseguendo imperterrita l'azione del Ghinazzi - richiedendo poi al Tribunale di Roma di pronunciarsi. Il 18 Giugno 1967 il Tribunale di Roma diffidò il Ghinazzi dal proseguire nella sua disinvolta opera, inibendogli tra gli altri l'utilizzo dei termini SERENISSIMA, PIAZZA DEL GESÙ, COMUNIONE DI PIAZZA DEL GESÙ, DISCENDENZA DI PIAZZA DEL GESÙ. (riconoscendoli prerogativa esclusiva della controparte). Quel che venne concesso e quindi autorizzato dal Tribunale lo si può leggere nell'attuale carta intestata del sodalizio fondato dal Ghinazzi. Ancora nel 1974, a margine della fallita unificazione della Comunione di Piazza del Gesù con il GOI di Palazzo Giustiniani, il Ghinazzi tentò invano di inserirsi nuovamente in tale discorso.
Quindi, la "Gran Loggia d'Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori Obbedienza di Piazza del Gesù" nata con Giovanni Ghinazzi e oggi presieduta dal GM Luciano Romoli, NULLA ha a che vedere con eventi maturati prima della data della sua creazione. Così sono del tutto improprie e fuorvianti citazioni di eventi e nominativi che in modo assoluto NON potevano ricondursi al citato sodalizio. E ciò anche se dovessero esser tirate fuori presunti documenti.
Anzi, al riguardo, proprio in considerazione di quanto più e più volte pubblicamente da noi sottolineato, eventuali documenti a mani dell'odierna 'Gran Loggia d'Italia degli ALAM - Obbedienza di Piazza del Gesù' e risalenti a epoche antecedenti alla propria formazione e costituzione devono intendersi, anche per il futuro, come abusivamente, illecitamente e illegalmente asportati dalla Sede Nazionale della Comunione di Piazza del Gesù, ovvero Comunione Italiana di Piazza del Gesù, sedente a Piazza del Gesù, 47. Sede Nazionale che MAI è coincisa con quella del 'gruppo' Ghinazzi.
Egregio Direttore, nel ringraziarla per la cortese attenzione, non posso esimermi dal prendere nota come certi 'storici' si documentino poco e male di fatti che proprio la Storia ha scandito e documentato: peraltro recando fors'anche involontario favore a chi della Massoneria ha forse colto il lato errato.
Giuseppe Bellantonio, Presidente della 'Comunione di Piazza del Gesù' e Gran Maestro p.t. della 'Serenissima Gran Loggia Nazionale degli Antichi Liberi ed Accettati Massoni'
Avviso - Disclaimer 1
L'autore nonché titolare dei diritti e dei doveri relativi alla gestione di questo blog rende noto a tutti gli effetti di Legge quanto segue:
1) tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Ai sensi dell'art. 65 della Legge 22 Aprile 1941 n° 633, è vietata la riproduzione e/o diffusione totale o parziale - sotto qualsivoglia forma - senza che vengano citati il nome dell'autore e/o la fonte ancorché informatica.
2) E' vietato trarre copie e/o fotocopie degli articoli/interventi contenuti nel presente blog - con qualsiasi mezzo e anche parzialmente - anche per utilizzo strettamente personale/riservato.
Avviso - Disclaimer 2
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. I commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla privacy, potranno essere rimossi senza che per ciò vi sia l'esigenza di prendere contatto anche preventivo con gli autori. Nel caso in cui in questo blog siano inseriti testi o immagini tratti dal web, ciò avviene considerandoli di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione fosse tutelata da possibili quanto eventuali diritti d'autore, gli interessati sono pregati di comunicarlo via e-mail al recapito bellantoniog@gmail.com al fine di procedere alla opportune rettifiche previa verifica della richiesta stessa. L'autore del blog non è responsabile della gestione dei siti collegati tramite eventuali link né dei loro contenuti, entrambi suscettibili di variazioni nel tempo.